Bonus nella Manovra 2023: novità e conferme per famiglie e imprese

La c.d. Manovra 2023 è stata approvata dal Governo Meloni durante il Cdm n. 5, tenutosi lo scorso 22 novembre. Nel documento ufficiale rilasciato a seguito della riunione sono rintracciabili i principali bonus che l’Esecutivo ha stanziato o rinnovato per la prossima annualità. Il focus é su famiglie e crisi energetica.

Le misure contenute nella manovra di bilancio, il cui ammontare è pari a 35 miliardi di euro, sono un “approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale”.

Bonus per le famiglie: dalle bollette all’assegno unico

Non solo imprese. La crisi energetica che sta interessando questo ultimo periodo storico colpisce anche le famiglie, che fanno ora i conti con gli aumenti della spesa. A tal riguardo, negli interventi relativi al “pacchetto famiglie” è stato confermato e rafforzato il bonus sociale bollette, un meccanismo atto ad aiutare i nuclei familiari nel pagamento delle utenze, prevedendo un innalzamento della soglia Isee da 12.000 a 15.000 euro. Per usufruire del beneficio basta inviare la Dichiarazione Sostitutiva Unica all’Inps.

Viene, inoltre, istituito un fondo pari a 500 milioni di euro, destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa“, rivolta solo ai redditi fino a 15.000 euro che sarà gestita dal Comune di residenza. Tale carta servirà come tramite per gli acquisti di prima necessità e potrà essere utilizzata nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa, ottenendo uno sconto su un paniere vario di prodotti.

Tra gli interventi per la famiglie, anche l’aumento dell’Assegno unico. Per il 2023, infatti, l’importo dell’assegno sarà aumentato del 50% per il primo anno. Un ulteriore 50% verrà riconosciuto solo alle famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per le persone disabili.

Agevolazioni per i giovani

Altra importante agevolazione riguarda giovani e coppie. La Manovra prorogherà, per tutto il 2023, le agevolazioni per acquisto prima casa ai giovani under 36.

Superbonus dall’Aiuti-quater

Il Governo ha anche riconfermato il Superbonus per gli interventi edilizi e le opere di ristrutturazione. Inclusa nel c.d. Aiuti-quater, la nuova disciplina ha apportato importanti novità in materia di incentivi per l’efficientamento energetico.

In particolare, è stato sancito quanto segue:

  • la percentuale di detrazione per gli interventi effettuati su condomini è pari al 110% per le spese sostenute entro il 31.12.2022, 90% per le spese sostenute entro il 31.12.2023, 70% per le spese sostenute nel 2024 e 65% per le spese nel 2025;
  • per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023, la detrazione spetta nella misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che il contribuente sia titolare del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare;
  • è confermato il 110% anche per gli interventi in relazione ai quali, al 25 novembre 2022, risulta effettuata la Cila. Nelle ipotesi di demolizione e ricostruzione degli edifici, il 110% spetta solo se, sempre alla data del 25 novembre 2022, risulta presentata l’istanza per acquisire il titolo abitativo;
  • ribadita la maxi-agevolazione del 110% anche sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per gli interventi effettuati nei Comuni colpiti da eventi sismici, verificatisi dal 1° aprile 2009.

Slitta infine, dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023, il termine ultimo per il completamento dei lavori relativi agli interventi effettuati su unità immobiliari, a condizione di aver svolto il 30% dei lavori alla data del 30 settembre 2022.

Sitografia

www.governo.it

www.skytg24.it

www.redigo.info