Recovery Plan, 6 missioni dall’Italia

Uno schema delle linee guida per il Recovery Plan italiano è approdato in Consiglio dei Ministri, nella riunione del Comitato interministeriale per gli affari europei (Ciae).

Sono sei le missioni che ne compongono il testo: digitalizzazione e innovazione; infrastrutture; istruzione e ricerca; inclusione sociale e territoriale; salute; transizione ecologica.

Alla presentazione seguirà la spedizione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” alle Camere.

Recovery Plan. DIGITALIZZAZIONE

Lo schema prevede l’informatizzazione della pubblica amministrazione; il completamento della rete nazionale in fibra ottica e interventi per lo sviluppo delle reti 5G; infine, il cablaggio in fibra ottica di scuola e università.

Recovery Plan. INFRASTRUTTURE

Si tratta del completamento dell’alta velocità Torino-Lione, di alta velocità ferroviaria per il trasporto di passeggeri e merci, e dello sviluppo delle reti autostradali con ponti e viadotti. La bozza prevede investimenti nella mobilità urbana sostenibile, pubblica e privata.

Recovery Plan. ISTRUZIONE e RICERCA

Nell’istruzione, nella formazione e nella ricerca, l’obiettivo governativo è di ricorrere al Recovery Fund per digitalizzazione dell’istruzione, lotta all’abbandono scolastico, politiche mirate ad aumentare il numero di laureati.

Recovery Plan. INCLUSIONE

Su equità e inclusione, il Governo intende contrastare la diseguaglianza anche riqualificando centri urbani e periferie. Nel programma, le politiche attive del lavoro e per l’occupazione giovanile, oltre al Family Act e a una specifica formazione per le donne, occupano un ruolo centrale.

Recovery Plan. SALUTE

Attuale più che mai, la sezione dedicata al tema della salute. Più posti in terapia intensiva ma anche un uso più intenso e integrato della tecnologia, partendo dall’introduzione del fascicolo sanitario elettronico. Alcuni interventi saranno indirizzati alle cure e all’assistenza a domicilio.

Recovery Plan. TRANSIZIONE ECOLOGICA

Infine, la “rivoluzione verde”. Resta elevato l’inquinamento dei centri urbani. Gli obiettivi: decarbonizzazione dei trasporti; miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici; gestione integrata del ciclo delle acque.

La scadenza deriva dal calendario europeo: l’Italia deve presentare il Recovery Plan da gennaio ad aprile 2021.