Ricerca e sviluppo (R&S): proroga dei termini

Il decreto direttoriale 6 novembre 2020 ha prorogato il termine per la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo (R&S) in fini della riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare di cui al D.M. 11/06/2020.

Il termine di avvio della domanda di agevolazioni e della relativa documentazione è stato fissato dal decreto 5 agosto 2020:

“La domanda di agevolazioni e la documentazione (…) devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 5 novembre 2020, pena l’invalidità e l’irricevibilità, utilizzando la procedura informatica indicata nel sito internet del Ministero per la richiesta delle agevolazioni a valere sull’intervento di agevolazioni per i “Progetti di ricerca e sviluppo per l’economia circolare”.

Ricerca e sviluppo (R&S): nuovo termine

Con comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 284 del 14 novembre 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico annuncia che il nuovo termine è il 10 dicembre 2020.

La procedura di compilazione guidata delle domande sarà resa disponibile dalle ore 12,00 del 30 novembre p.v.

Il comunicato avvisa, inoltre, dell’incremento delle risorse finanziarie destinate all’agevolazione dei progetti realizzati nel territorio della Regione Piemonte (a seguito del cofinanziamento da essa deliberato).

Le richieste di chiarimenti ed eventuali quesiti di natura normativa (generale, non specifica) possono essere inviati all’indirizzo di posta elettronica: INFO_RS-FCS@mise.gov.it

Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ (risposte alle domande frequenti).

Ricerca e sviluppo (R&S): scheda informativa

L’intervento del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.

A chi si rivolge

Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

Cosa finanzia

L’intervento sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali di cui all’allegato n. 1 al decreto 11 giugno 2020.

I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare