Credito d’imposta al 100% per investimenti nelle ZLS

Con il provvedimento del 10 febbraio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha definito la percentuale del credito d’imposta per gli investimenti realizzati tra l’8 maggio e il 15 novembre 2024, riguardanti l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive nelle Zone Logistiche Semplificate.

La percentuale, stabilita dall’art. 5, comma 4, del decreto del 30 agosto 2024 del ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, in collaborazione con il ministro dell’Economia e delle Finanze, è quella piena, ossia pari al 100% del contributo richiesto dalle imprese.

L’importo complessivo dei crediti d’imposta

L’importo complessivo dei crediti d’imposta richiesti, sulla base delle comunicazioni correttamente presentate dal 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025, è stato di 876.806 euro, rispetto a uno stanziamento totale di 80 milioni di euro; pertanto, il totale richiesto è stato significativamente inferiore rispetto al fondo disponibile..

Di conseguenza, considerando che la percentuale è determinata rapportando il limite di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta risultanti da tali comunicazioni, i contribuenti interessati potranno utilizzare in compensazione l’intera cifra dichiarata alle Entrate.

Ogni beneficiario può consultare l’importo del credito a lui spettante, che può essere utilizzato in compensazione, direttamente nel proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito dell’Agenzia. A tal proposito, con la risoluzione n. 10/E del 6 febbraio 2025, è stato istituito il codice tributo da inserire nella compilazione del modello F24.

I doveri delle imprese

Il 12 dicembre 2024, l’Erario ha approvato il modello per la comunicazione degli investimenti nelle ZLS, con istruzioni e modalità di trasmissione in linea con il decreto del 30 agosto 2024. Di conseguenza, le imprese dovevano inviare la comunicazione all’Agenzia entro il 30 gennaio 2025, allegando una certificazione del revisore legale sui costi ammissibili

Ricordiamo che gli investimenti riguardano le strutture produttive nelle ZLS, mentre le imprese devono mantenere l’attività in queste zone per almeno cinque anni, allo scopo di non perdere l’agevolazione.

Redazione redigo.info