Global minimum tax: dal MEF le misure attuative

Con decreto dell’1.7.2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze definisce il quadro normativo nazionale sull’imposta minima.

Il decreto in questione reca le disposizioni attuative riguardanti l’imposta minima nazionale, al fine di consentire a ciascun stato membro di prelevare le imposte integrative relative alle entità a bassa imposizione localizzate sul territorio. In tale contesto, nel nostro Paese si è scelto di applicare tale facoltà con un’imposta minima nazionale ai grandi gruppi, ovvero multinazionali ed interni, i quali scontano in Italia un’imposizione sui redditi effettiva inferiore all’aliquota del 15%.

L’imposta è disegnata al fine di renderla qualificata e costituire un “Porto Sicuro“, e per far sì che questo accada si devono soddisfare precise condizioni stabilite nelle Regole GloBE.

Quadro normativo

Oltre a precisare l’ambito soggettivo di applicazione – gruppo multinazionale o nazionale quando l’aliquota di imposizione effettiva è inferiore all’aliquota minima d’imposta – il decreto definisce altresì i criteri di conversione degli importi denominati in una valuta diversa dall’euro, rinvia alle determinazioni del Quadro Inclusivo sul BEPS per il riconoscimento e la perdita dello status di imposta qualificata e il riconoscimento e la perdita dei requisiti di “Porto Sicuro”.

Relazione illustrativa

Relazione tecnica

Sitografia

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