Assegnazioni, questione proroga. Leo: si farà, è volontà dell’Esecutivo
Cuchel: la nostra delusione non può essere taciuta; l'approccio del MEF appare distante dalle esigenze concrete del sistema produttivo
La volontà dell’Esecutivo è prorogare i termini per le assegnazioni ai soci. Così il viceministro Leo, che aggiunge che la misura sarà contenuta nel prossimo provvedimento utile.
Si ricorderà che tra le pagine di redigo.info ha trovato spazio la richiesta insistente della categoria dei Dottori commercialisti.
In una accorata comunicazione di giorni fa, l’ANC (Associazione Nazionale Commercialisti) si univa scrivendo:
“Il quotidiano ItaliaOggi, il 2 settembre, svela un imminente decreto fiscale portatore di potenziali sollievi: proroghe per assegnazioni, cessioni e trasformazioni agevolate di beni ai soci e la rimessione dei versamenti tardivi nelle zone travolte dalle calamità di luglio.”.
Solo 4 giorni dopo, Cristina Bartelli – firma del quotidiano – è tornata sul tema proroga, immaginando un “decreto mille proroghe edizione autunnale“, appresso al DEF, che imbarchi lo slittamento dell’assegnazione beni ai soci. Nel suo pezzo prosegue: “Per esigenze di cassa potrebbe essere individuato un termine a novembre ma che non vada troppo oltre. Intanto, però, le agende degli studi professionali non seguono le agende delle decisioni politiche sulle proroghe; la procedura di rivalutazione e assegnazione beni ai soci, oggetto di richiesta di proroga del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti il 31 agosto 2023, è procedura complessa. La scadenza «naturale» è prevista per il 30 settembre prossimo e negli studi si attende di capire come muoversi.”
Nel comunicato ANC si denunciava il vuoto informativo su scadenze e possibili proroghe. Marco Cuchel, Presidente dell’ANC, dichiara: «Numerosi studi si sono adoperati, nonostante ogni avversità, per rispettare gli adempimenti anche per effetto della mancata proroga generalizzata al 21/8 così come richiesta da ANC. Sebbene accogliamo positivamente questi provvedimenti, è cruciale evidenziare come non coprano l’intero panorama dei contribuenti, costringendo i loro professionisti ad operare nell’ombra dell’incertezza».
ANC: è volontà, sì, ma l’impatto sarà limitato
In particolare sulla proroga dei beni ai soci, Cuchel aggiunge: «Il provvedimento è ben accetto, ma il suo impatto è limitato. Se avesse avuto una portata più ampia, avrebbe offerto un reale beneficio ai contribuenti e ai loro commercialisti».
Poi un affondo: “La nostra delusione non può essere taciuta: l’approccio del MEF appare distante dalle esigenze concrete del sistema produttivo. Soluzioni segmentate e tardive non fanno che amplificare le complessità del contesto fiscale. Nel quadro tempestoso del nostro panorama fiscale, le misure annunciate dal MEF appaiono come un faro dalla luce incerta. Il sistema economico necessita di segnali chiari e decisi e il momento di agire è ora.”.
Alessia Lupoi
Sitografia