Decreto carburanti, ok definitivo dal Senato

Dopo il via libera della Camera, ora anche il Senato ha dato il suo ok al decreto carburanti. Il testo era nato dal Cdm n. 15 e varato lo scorso 14 gennaio, ma dopo le diverse polemiche che ha suscitato, soprattutto tra i lavoratori del settore, si è cercato di aggiustare il tiro. Resta fermo, comunque, l’obbligo di esporre i cartelli con il prezzo medio accanto a quello praticato. Si riducono, però, le sanzioni per chi viola le norme.

Carburanti: trasparenza e novità

Via libera definitivo, dunque, al decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti. L’aula del Senato l’ha approvato per alzata di mano, senza attuare la classica votazione.

Tra le novità del nuovo testo ci sono sanzioni più dolci. Si è cercato infatti di ammorbidire le conseguenze per chi non rispetta le norme ma rimane salda, invece, la volontà di rafforzare i poteri di controllo del Garante dei prezzi, diventato ora essenziale.

Il testo definitivo verrà pubblicato nelle prossime settimane in Gazzetta Ufficiale, e questo produrrà la sua effettiva entrata in vigore.

I principali contenuti del provvedimento

Riportando la bozza del testo approvato, la Legge di conversione del decreto carburanti reca disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei po­teri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, non­ché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.

Prezzo praticato

Le modalità di comunicazione del prezzo praticato sui carburanti e di esposizione dei cartelloni contenenti le informazioni sono definite con decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, da adottare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

Le nuove sanzioni previste

In caso di violazione degli obblighi di comunicazione ed esposizione del prezzo medio, è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 200 a 2.000 euro, tenendo conto del livello di fatturato dell’esercente, per il giorno in cui la violazione si è consumata.

Laddove la violazione degli obblighi di comunicazione sia reiterata per almeno quattro volte, anche non consecutivamente, nell’arco di sessanta giorni, può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo da uno a trenta giorni.

Il ruolo delle amministrazioni competenti

Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, le amministrazioni competenti verificano l’allineamento delle iscrizioni presenti nelle banche di dati. Nelle more della piena interoperabilità tra le suddette banche di dati, ogni inserimento, cancellazione o modifica nell’anagrafe degli impianti di distribuzione di benzina, gasolio, GPL e metano della rete stradale e autostradale è comunicato all’Osservatorio sui prezzi dei carburanti.

Garante per la sorveglianza dei prezzi

Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, figura centrale per la corretta attuazione della norma, predispone trimestralmente una relazione sull’andamento dei prezzi medi, in cui sono specificamente illustrate le variazioni provenienti dalla filiera del prezzo.

Sitografia

www.senato.it

www.ansa.it

Melania Baroncini