Incentivi auto non inquinanti: sì ai Dpcm automotive

Il Mise annuncia i nuovi incentivi per l’automotive. Dunque, via libera ai Dpcm promossi dal Ministro Giorgetti in materia di incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti. Anche l’Italia quindi si muove in questo senso, dopo il segnale forte dell’UE che, negli scorsi mesi, ha annunciato lo stop all’acquisto di mezzi a benzina e diesel entro il 2035.

Dpcm automotive: sì del Governo su proposta del Ministro Giorgetti

Sì del Governo ai due Decreti del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di automotive e proposti dal Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Due gli interventi che danno l’ok ai finanziamenti alla filiera dell’automotive.

Il primo intervento riguarda la rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti.

Per il 2022, infatti, è previsto l’innalzamento al 50% dei contributi finora previsti per l’acquisto di veicoli non inquinanti, nell’ipotesi in cui l’acquirente abbia un reddito inferiore a 30 mila euro:

  • fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (6.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 (elettrico), con prezzo dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa; 
  • fino a un massimo di 6.000 euro di contributi con rottamazione (3.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2, con prezzo di listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa.

Beneficiari dell’incentivo anche le persone giuridiche che noleggiano le autovetture purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi. Mentre per i privati, ne può beneficiare solo un soggetto per nucleo familiare.

Risorse “Fondo automotive”

Il secondo intervento riguarda lo stanziamento delle risorse del “Fondo automotive“. Si tratta complessivamente di ben 8,7 miliardi di euro stanziati dal Governo fino al 2030.

Inoltre, per il 2022 viene introdotto anche un contributo per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica. Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di 1.500 euro per richiedente e di 8.000 in ipotesi di posa in opera sulle parti comuni di edifici condominiali.

Alla base di tali interventi la promozione della produzione nelle filiere italiane, promuovendo l’insediamento, la riqualificazione verso forme produttive sostenibili e favorendo anche la transizione verde.

Le procedure per l’erogazione delle agevolazioni qui descritte verranno disciplinate con provvedimenti ministeriali di prossima uscita.

Sitografia

www.mise.gov.it