5G: rivoluzione pericolosa? L’Italia sperimenta
5G. Cos’è?
E’ una tecnologia di connessione mobile in fase sperimentale in alcune città italiane. Viene giudicata una rete ancora instabile.
In ogni caso, alla “rivoluzione” del 5G l’Italia si prepara.
5G: quinta generazione
Tornando al significato del termine, 5G sono le tecnologie di nuova generazione per la comunicazione mobile.
Questa “quinta generazione” – che segue le precedenti 2G, 3G e 4G – è la tecnologia che permette molte più connessioni in contemporanea rispetto ad oggi, che utilizzeranno non solo gli smartphone ma anche tanti altri oggetti (Internet of Things – IoT) connessi intorno a noi (elettrodomestici, automobili, orologi…). Una delle caratteristiche principali di questa rete è, in effetti, proprio quella di permettere molte più connessioni in contemporanea, con alta velocità (può arrivare fino a 10 Gigabit per secondo) e tempi di risposta molto rapidi.
5G: sorprendente evoluzione!
L’aspetto sorprendente non sta nell’essere semplicemente l’evoluzione dell’attuale rete (4G), piuttosto nell’avere caratteristiche tecniche completamente diverse da essa, un diverso modo di gestire comunicazioni e copertura, con frequenze, antenne e tecniche di trasmissione dei dati differenti.
Proprio questo è il punto: onde elettromagnetiche e millimetriche e mini antenne creano dubbi sui livelli di esposizione e sugli effetti dannosi sulla salute.
Tuttavia, considerata la difficoltà di ottenere risposte univoche (emerge un quadro contraddittorio), regola universale resta che per evitare qualsiasi tipo rischio anche solo potenziale, è sempre meglio adottare alcuni semplici accorgimenti in modo da ridurre l’esposizione di testa e corpo alle emissioni dei cellulari, come ci invita a fare Altroconsumo, che assicura come bastino davvero pochi centimetri perché il livello di esposizione si riduca drasticamente.
Il 5G abilita un numero elevato di applicazioni e nuovi servizi ad alta velocità.
Le aziende italiane, dove questa tecnologia avrebbe dovuto conoscere nel 2020 la sua massima applicazione, faticano a prendere consapevolezza dei benefici che ne derivano. In termini percentuali, solo il 24% di esse conosce caratteristiche e potenzialità delle reti 5G, come risulta da una recente ricerca dell’Osservatorio 5G & Beyond della School of Management del Politecnico di Milano.
Ed invece “il 5G è una rivoluzione con tante possibilità di applicazione in molti settori. Ma c’è un ecosistema ancora da costruire”, ha affermato il Direttore dell’Osservatorio 5G & Beyond, Marta Valsecchi.