Miani (CNDCEC) a Gualtieri: slittamento adempimenti in scadenza!

Il presidente nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ha scritto al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, tornando a chiedere lo slittamento dei termini di tutti gli adempimenti in scadenza nelle prossime settimane e proponendo l’emanazione di un apposito DPCM che rechi il più ampio slittamento possibile (per lo meno fino alla fine del corrente anno), a cominciare dagli adempimenti concernenti il termine del 30 novembre 2020 per la presentazione delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.

La richiesta è motivata dal fatto che molti studi professionali sono, in questa fase, impossibilitati a lavorare a causa del Covid.

Il sostegno alla richiesta è normativo: l’articolo 12, comma 5 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241, consente di modificare “i termini riguardanti gli adempimenti” dei contribuenti, dei sostituti e dei responsabili d’imposta “relativi a imposte e contributi”, ove risulti opportuno per tenere conto “delle esigenze generali (…) o (…) dell’amministrazione”.

Tale modifica può essere disposta “con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente”.

Miani: oggettivo impedimento lavorativo

“Attualmente – scrive Miani (ndr) – si sta verificando presso molti studi professionali una situazione di oggettivo impedimento lavorativo, derivante dalla malattia conclamata da Covid-19 o dalla necessità di isolamento prudenziale, riguardanti sia i professionisti sia i loro collaboratori. Di tale situazione ha del resto preso atto anche il Decreto Legge 28 ottobre 2020 n. 137 (c.d. “Decreto Ristori”), laddove all’articolo 9 ha disposto un primo slittamento del termine per la dichiarazione dei sostituiti d’imposta dal 30 ottobre al 10 dicembre 2020”.

Un DPCM di immediata emanazione sarebbe una “misura ponte” “in attesa dell’emanazione di una più puntuale disciplina legislativa“.