Sustainable Business Model: approccio strategico CNDCEC

L’ufficio stampa del CNDCEC ha recentemente pubblicato una notizia sull’approccio strategico alla sostenibilità.

Elemento base per ambire ad un’economia “sostenibile” nel lungo termine è – per la categoria – la transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio, più efficiente in termini di risorse e circolare.

Nel consumo e nella distribuzione delle risorse si rilevano infatti alcuni tra i comportamenti più critici e contraddittori per il futuro della capacità produttiva, del progresso tecnologico e della convivenza civile.

In questo scenario, l’iniziativa di ASSIREVI, (Associazione Italiana delle Società di Revisione Legale), Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili  (CNDCEC), CSR Manager Network e Nedcommunity: il Corporate Reporting Forum (CRF).

Disclosure aziendale: opportunità di cambiamento radicale

Coinvolge organizzazioni e imprese di varia natura ed ha l’obiettivo di approfondire i comportamenti di disclosure aziendale per offrire strumenti di interpretativi ed applicativi in linea con la straordinaria e repentina metamorfosi del sistema sociale ed economico internazionale.

Sustainable Business Model: opportunità di cambiamento radicale

Nella prospettiva di uno sviluppo armonico del sistema, il CRF ha pubblicato il documento “Creazione di valore e Sustainable Business Model. Approccio strategico alla sostenibilità”, in cui affronta l’urgente questione dell’opportunità di un cambiamento radicale e complessivo.

Il processo di creazione di valore dovrebbe assumere come paradigma una definizione condivisa di “valore”, inteso come bene comune, che consenta di diffondere modelli di business sostenibili, volti al perseguimento di processi di lungo periodo tesi a massimizzare, in un’ottica di “sistema sostenibile”, un’adeguata combinazione possibile delle varie tipologie di capitale:

finanziario;

manifatturiero;

umano;

sociale;

ambientale, ecc.

Il “valore aziendale” nel Sustainable Business Model

Il “Sustainable Business Model” è, perciò, un particolare tipo di approccio gestionale, nel quale la strategia si realizza mediante iniziative che generino valore di lungo periodo. L’idea stessa di “valore aziendale” si trasforma.

Nel documento, le riflessioni evidenziano come le variabili ESG (Environmental, Social e Governance) incidano concretamente sul processo di creazione di valore aziendale.

L’incidenza può essere praticamente rappresentata con strumenti e practice di rendicontazione, che mostrino come le connessioni di tali variabili con l’ambiente (esterno e interno all’azienda) possono essere valorizzate nel processo produttivo.

Nell’ambito del modello di gestione di ciascuna azienda è dunque possibile esaltare gli elementi non finanziari, integrandoli con quelli finanziari, mediante un approccio orientato all’adozione di ciò il CRF definisce, appunto, “Sustainable Business Model”, fulcro intorno al quale pianificare e calibrare le diverse politiche e strategie nel perseguimento del “successo sostenibile”.

Da tale angolazione, sul piano concettuale come operativo, il CRF rimarca come la trattazione di diversi spunti solo accennati nel documento (come i sistemi di governance della sostenibilità, le nuove forme e gli standard di non-financial reporting e gli strumenti innovativi di comunicazione aziendale) siano argomenti da considerarsi complementari nell’analisi complessiva dei contenuti “intrinseci” al corporate reporting.