Piano d’azione per l’Unione doganale in 4 mosse
Nel Piano d’azione per l’Unione doganale che la Commissione Europea ha approvato, le dogane europee saranno rese più “intelligenti”, innovative ed efficienti.
Il Piano origina dal progetto “Il futuro delle dogane nell’UE 2040”, il cui scopo era determinare una comprensione strategica condivisa dei modi per affrontare le sfide (attuali e future) delle dogane tra i principali portatori di interessi.
Il Piano si sviluppa in quattro aree di azione.
Piano d’azione per l’Unione doganale: 1° area
Gestione del rischio
Le autorità doganali eseguono già la gestione del rischio sulla base di un quadro europeo comune, che comprende criteri e standard di rischio comuni, ma è emersa la necessità di un’analisi dei dati a livello dell’Unione, al fine di promuovere un uso migliore e più ampio delle informazioni provenienti da tutte le fonti, anche attraverso la cooperazione doganale internazionale, e di facilitare le interconnessioni in questi ambiti:
. gestione del rischio;
. controlli doganali;
. azioni antifrode.
Ed ecco che in tale contesto la Commissione Europea propone di lanciare un’iniziativa – la Eu Joint Analytics Capabilities – all’interno dei propri servizi, per:
a. facilitare la raccolta di dati;
b. un migliore utilizzo di quelli provenienti da fonti doganali e non doganali;
c. fornire strumenti per una migliore condivisione e interconnessione dei dati stessi.
Piano d’azione per l’Unione doganale: 2° area
Focus sul commercio elettronico
I nuovi obblighi di comunicazione sui servizi postali dal 15 marzo 2021 contribuiranno a garantire la sicurezza e la protezione delle importazioni del commercio elettronico.
La Commissione suggerisce, inoltre, di creare un accesso diretto delle Dogane a Eurofisc, deputato a diventare un centro nevralgico dell’Ue per le informazioni fiscali ai fini Iva e per le autorità dei mercati finanziari, le dogane, l’Olaf e l’Europol.
Piano d’azione per l’Unione doganale: 3° area
Promozione della conformità e azione congiunta
Promozione della conformità ai criteri stabiliti dalla legislazione doganale dell’Unione europea: la Commissione lavora alla proposta che prevede l’istituzione di uno “sportello unico”, che renderà più facile alle imprese l’assolvimento delle formalità alla frontiera.
Secondo il piano d’azione, infatti, il rafforzamento e l’agevolazione della conformità nello svolgimento delle pratiche doganali sono fondamentali per liberare risorse che possano concentrarsi su altre attività, come i controlli sui movimenti sospetti di merci.
Piano d’azione per l’Unione doganale: 4° area
Rinforzo della cooperazione tra autorità doganali
Il Piano della Commissione ha definito una serie ambiziosa di azioni volte a garantire un’unione doganale più coerente e più forte che risponda alle quattro aree di intervento descritte.
In particolare, il Piano suggerisce di ottimizzare l’aspetto relativo alla cooperazione tra le autorità doganali e le altre autorità nazionali, tanto per migliorare il funzionamento del sistema doganale europeo quanto per far sì che l’Ue agisca come una voce sola in materia doganale a livello internazionale.
Per realizzare i 4 obiettivi, il Piano intende intervenire sugli squilibri tra gli Stati membri nei controlli doganali, in particolare assicurando che tutti i Paesi dispongano di risorse umane sufficienti e qualificate e di attrezzature di controllo doganale moderne e affidabili.