Documento programmatico di bilancio 2021
Il Documento Programmatico di Bilancio per il 2021 – Draft Budgetary Plan – è stato trasmesso alla Commissione europea. Riporta:
– le valutazioni macroeconomiche;
– le azioni prioritarie del Governo;
– l’aggiornamento sullo stato di avanzamento del Programma nazionale di riforma, con particolare riferimento al livello di risposta alle raccomandazioni specifiche della Commissione Ue;
– la manovra di finanza pubblica per il 2021, articolata per tipologia di intervento con relativo impatto finanziario (in percentuale del PIL).
Previsione macroeconomica
Nel paragrafo I.2 del Documento, titolato: PREVISIONE MACROECONOMICA A LEGISLAZIONE VIGENTE, la previsione sui prossimi mesi:
“L’ipotesi di base adottata per la previsione macroeconomica rimane invariata rispetto al Programma di Stabilità, ovvero che la distribuzione di uno o più vaccini cominci entro il primo trimestre del 2021 e che a metà anno la disponibilità di nuove terapie e di vaccini sia tale da consentire al Governo di allentare la gran parte, se non tutte, le misure restrittive.”.
Su queste basi, “il recupero dell’economia dovrebbe riprendere slancio nel corso del 2021, dando anche luogo ad un significativo effetto
di trascinamento sul 2022.”.
Documento programmatico di bilancio 2021. Obiettivi
Per intanto, questi sono i principali obiettivi della politica di bilancio per il 2021-2023:
nel breve termine, sostenere i lavoratori e i settori produttivi più colpiti dalla pandemia fintantoché perdurerà la crisi da Covid-19;
proseguire nell’opera di rafforzamento del sistema sanitario nazionale in termini sia di personale sia di mezzi, per migliorarne la capacità di
affrontare la pandemia in corso;
sostenere il sistema scolastico nello sforzo dello svolgimento delle attività nella difficile situazione attuale, destinando risorse alla didattica a distanza e per l’assunzione di insegnanti di sostegno;
investire nell’università e nella ricerca, in particolare per quanto riguarda il diritto allo studio, l’edilizia universitaria e i progetti di ricerca;
in coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica, valorizzare appieno le risorse messe a disposizione dal NGEU per realizzare un ampio programma di investimenti e riforme di portata e profondità inedite e portare l’economia italiana su un sentiero di crescita sostenuta e equilibrata;
rafforzare gli interventi a sostegno della ripresa del Mezzogiorno e delle aree interne, per migliorare la coesione territoriale ed evitare che la crisi da Covid-19 accentui le disparità fra le diverse aree del Paese;
attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui
redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno unico e universale per i figli;
rilanciare gli investimenti pubblici, accelerando la capacità di spesa dei Ministeri grazie all’assegnazione immediata dei fondi che saranno disponibili per impegni pluriennali il 1 gennaio 2021, per un ammontare complessivo in 15 anni di oltre 50 miliardi;
assicurare un miglioramento qualitativo della finanza pubblica, spostando risorse verso gli utilizzi più opportuni a garantire un miglioramento del benessere dei cittadini, dell’equità e della produttività dell’economia;
ipotizzando che la crisi sia gradualmente superata nei prossimi due anni, ricondurre l’indebitamento netto della PA verso livelli compatibili con una continua e significativa riduzione del rapporto debito/PIL.