Via libera alla revisione di 100 Isa. Novità anche per la classificazione ATECO 2025
Con il decreto del 31 marzo 2025, pubblicato il 18 aprile in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato l’aggiornamento di 100 indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), sui 172 complessivi, applicabili a partire dal periodo d’imposta 2024. Inoltre, sono state introdotte disposizioni per allineare gli Isa di marzo 2024 alla classificazione Ateco 2025.
Nuovi Isa e territorialità
I 100 Isa aggiornati, validi dal periodo d’imposta 2024, riguardano diversi settori: agricoltura (2), commercio (33), professioni (5), servizi (38) e manifattura (22), e saranno utilizzati per valutare l’affidabilità fiscale dei contribuenti, connessa ai benefici premiali previsti dal Dl n. 50/2017. Di questi 100, 87 rappresentano l’evoluzione di indici già in vigore, mentre gli altri 13 sono stati rivisti in anticipo per adeguarsi alla nuova classificazione ATECO 2025.
Gli Isa approvati, insieme ai 72 già esistenti, saranno integrati con misure straordinarie per tener conto delle attuali condizioni economiche (tensioni geopolitiche, inflazione, tassi d’interesse). Tali misure, attese in un prossimo decreto, modificheranno le funzioni di stima e le soglie economiche degli indicatori di affidabilità e anomalia.
Il decreto include anche l’aggiornamento delle territorialità, strumenti utilizzati per considerare l’impatto della localizzazione geografica su ricavi e compensi. Le revisioni riguardano in particolare: la territorialità generale, quella del commercio, del reddito medio imponibile per l’addizionale Irpef, delle quotazioni immobiliari e dei canoni di locazione.
Cause di esclusione
Il decreto individua alcune cause di esclusione dall’applicazione degli Isa, in linea con quanto già previsto in passato. Oltre ai casi di inizio, cessazione o attività non regolare, gli Isa non si applicano a:
- contribuenti con ricavi o compensi superiori a 5.164.569 euro,
- contribuenti in regime forfetario;
- chi svolge più attività con ricavi dell’attività prevalente oltre il 30% del totale;
- cooperative, consorzi e società consortili che operano solo per i soci;
- cooperative attive nel trasporto taxi o NNC;
- contribuenti appartenenti a un gruppo IVA.
Classificazione ATECO 2025
Il decreto ha anche introdotto disposizioni per adeguare gli Isa approvati nel marzo 2024 all’aggiornamento della classificazione ATECO 2025, in vigore dal 1° gennaio 2025 e obbligatoria dal 1° aprile.
L’adeguamento ha interessato sia i 100 Isa revisionati, sia i 72 Isa già esistenti, per i quali è stata predisposta una tabella allegata al decreto con i nuovi codici Istat corrispondenti, includendo anche le attività complementari legate alla prevalenza dei ricavi.
Redazione redigo.info