Nuovi esoneri per le assunzioni a partire dal 1° settembre 2024

Dal 1° settembre 2024 sono previsti nuovi esoneri contributivi per l’assunzione di personale a tempo indeterminato, nello specifico di:

  • lavoratori nei “settori strategici”;
  • giovani under 35;
  • donne;
  • over 34.

Agevolazioni assunzioni

Nel Coesione (decreto legge n. 60/2024, convertito con legge n. 95/2024) sono presenti diversi esoneri contributivi atti ad assumere giovani lavoratori (under 35), donne e lavoratori nei “settori strategici”. Nonostante, però, le agevolazioni siano partite dal 1° settembre 2024 sembrerebbero mancare gli atti delle competenti autorità a cui è subordinata l’effettività degli esoneri.

Nel dettaglio quanto previsto.

Lavoratori “settori strategici”

L’art. 21 del decreto Coesione sancisce che, al fine di incentivare le assunzioni nell’ambito della transizione digitale ed ecologica e lo sviluppo di nuove tecnologie, le persone disoccupate che non hanno compiuto trentacinque anni di età e che avviano sul territorio nazionale, a decorrere dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, un’attività imprenditoriale nell’ambito dei settori strategici, possono richiedere l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, nel limite massimo di importo pari a 800 euro su base mensile per ciascun lavoratore. L’esonero è concesso per la durata massima di tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028.

Tale esonero:

  • non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato;
  • non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente;
  • risulta compatibile con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216.

Bonus Giovani

All’art. 22 il c.d. Bonus Giovani. L’esonero viene concesso, nella misura pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali, ai datori di lavoro che assumono (nel periodo 1° settembre 2024-31 dicembre 2025) personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o effettuano la trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Il limite massimo è pari a 500 euro su base mensile per ciascun lavoratore.

L’esonero spetta con riferimento ai soggetti che, alla data dell’assunzione incentivata, non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età e non siano stati mai occupati a tempo indeterminato.

L’esonero in questione è riconosciuto anche ai datori di lavoro operanti nella ZES unica, pertanto, nelle sedi o unità produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. L’importo massimo è pari a 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore.

Bonus Donne

L’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro viene riconosciuto anche a chi assume donne lavoratrici di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno, oppure donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti.

Le assunzioni in questione devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

Bonus per la ZES unica

Anche in tal caso l’esonero dal versamento è del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, e nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore.

Lo sgravio è riconosciuto esclusivamente ai datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione e che assumono presso una sede o unità produttiva ubicata in una delle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno lavoratori nelle medesime regioni. Fermo quanto fin qui previsto, l’esonero spetta nel caso di assunzione di soggetti che alla data dell’assunzione abbiano compiuto trentacinque anni di età e siano disoccupati da almeno ventiquattro mesi, e non si applica, viceversa, ai rapporti di lavoro domestico e ai contratti di apprendistato.

Melania Baroncini

Redazione redigo.info