MEF: Piano strutturale di bilancio di medio termine, le nuove regole

Entro il prossimo 20 settembre l’Italia dovrà presentare il Piano strutturale di bilancio di medio termine alla Commissione europea. Si tratta del primo atto formale conseguente la riattivazione dei vincoli e delle procedure del Patto di stabilità e crescita.

Obiettivo: la definizione del percorso della spesa netta aggregata (la grande novità), delle riforme e degli investimenti attraverso un piano di rientro che ha una durata di 4 anni. Tale durata è estendibile a 7 anni qualora vengano rispettati particolari criteri.

Tempistiche e successive presentazioni

Ad eccezione della disciplina transitoria prevista per la prima presentazione del Piano, lo stesso poi dovrà essere presentato dal governo ogni 5 anni. La scadenza è pattuita entro il 30 aprile dell’ultimo anno del piano in vigore.

Gli obiettivi programmatici pluriennali per la traiettoria di spesa netta saranno poi oggetto di un monitoraggio annuale, che sarà presente nella Relazione annuale sui progressi compiuti nell’attuazione del Piano strutturale di bilancio di medio termine.

Melania Baroncini

Redazione redigo.info