Nuovo concordato, facsimile INT agli iscritti per i clienti
I vertici dell'Istituto Nazionale Tributaristi predispongono un facsimile di lettera che definisce tempi e modi. Alemanno: supporto per l'intenso lavoro che attende i colleghi
Pubblicato il 5 agosto scorso il decreto legislativo n.108, dal titolo: “Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale” (GU, Serie Generale, n.182/2024), che nei fatti modifica il concordato preventivo biennale (CPB), definendone le peculiarità dell’adesione, i vertici dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) hanno predisposto per gli iscritti un facsimile di lettera da inviare ai clienti, ove definiscono tempi e modalità delle valutazioni sull’adesione o meno all’istituto concordatario.
I tributaristi con alla presidenza Riccardo Alemanno attestano con favore:
– l’applicazione di una tassa piatta sulle eccedenze di utili derivanti dal CPB, proposta già a marzo dai rappresentanti dell’INT in Commissione ISA, ribadita poi alle Commissioni finanze di Camera e Senato;
– il rinvio al 31 ottobre p.v. per l’adesione, reso necessario dal dilatarsi dei tempi di approvazione delle modifiche.
Tornando al facsimile di lettera per i clienti, il Consigliere nazionale, Salvatore Cuomo, precisa: “Dopo avere predisposto l‘appendice al tariffario con tariffe indicative, […] non obbligatorie, e le bozze di lettere per definire con precisione la volontà dei propri assistiti, abbiamo pensato ad un facsimile di lettera da inviare ai clienti, per stabilire le tempistiche e le modalità di gestione della stagione di valutazione del concordato preventivo biennale che inizierà, a questo punto, dopo la pausa estiva.”
Il Presidente Alemanno, soddisfatto del lavoro di documentazione predisposto a supporto dei colleghi tributaristi dell’INT, dice: “Ciò che abbiamo messo a disposizione […] è una base per il lavoro che i nostri iscritti dovranno svolgere, un’ indicazione che evidentemente, data la soggettività dei rapporti tra professionista e assistito, potrà essere modificata e implementata a seconda delle singole esigenze. Dopo la pausa estiva inizieranno gli incontri con i clienti per i calcoli e la valutazione della proposta concordataria; sarà un periodo intenso, intensità dei carichi di lavoro che purtroppo ormai è la normalità per i professionisti intermediari fiscali. Abbiamo cercato di fornire il massimo supporto ai nostri iscritti, al di là dell’impegno nel corso del confronto istituzionale per chiarire e migliorare per quanto possibile la norma, perché questo è tra i compiti di un’ Associazione di rappresentanza professionale ai sensi della Legge 4/2013.”
redigo.info – Intervista al presidente Alemanno
Alessia Lupoi
Redazione redigo.info