Consulenti del lavoro, tutte le proposte per la riforma IRPEF

In una circolare dell’Ufficio Studi volta all’analisi e al chiarimento della legge delega attualmente all’esame del Parlamento, sono state raccolte le proposte dei Consulenti del lavoro per la riforma IRPEF, aventi ad oggetto la detrazione maggiorata per l’iscrizione all’asilo dei figli, le agevolazioni per i nuclei numerosi, no tax area familiare e la riforma delle deduzioni fiscali.

Proposte riforma IRPEF, l’aliquota unica

L’obiettivo del provvedimento è quello di introdurre un’aliquota impositiva unica, con la progressività recuperata attraverso un nuovo sistema di detrazioni e deduzioni.

effetti positivi

La corsa verso l’aliquota unica sarà inoltre un’ulteriore arma contro la lotta all’attuale disparità tra contribuenti che possono applicare una delle diverse imposte sostitutive all’IRPEF rispetto a quelli che, per tipologia di reddito o per condizioni soggettive, ne sono esclusi.

Le proposte per le detrazioni

Il Principio di progressività, a cui si ispira il sistema tributario, è assicurato dal riordino delle deduzioni, delle detrazioni e dei crediti d’imposta che costituiscono il momento fondamentale per assicurare il giusto equilibrio tra le esigenze di gettito e l’impatto per i diversi destinatari della revisione dell’attuale sistema di tassazione.

Detrazione asilo nido

Le detrazioni sulle spese per la frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, sono attualmente al 19 per cento. Al massimo si raggiungono gli 800 euro per ogni alunno e questo non è sufficiente. La tutela della maternità dovrebbe fornire strumenti più consoni per le donne, permettendo loro di conciliare famiglia e carriera.

La proposta dei consulenti a riguardo

L’obiettivo è quello di alzare la soglia di questa detrazione per i primi tre anni di vita dei figli in modo da rimuovere ostacoli di carattere sociale ed agevolare l’adempimento dei doveri genitoriali.

Famiglie numerose

L’art. 31 della Costituzione prevede un impegno attivo dello Stato nella tutela della famiglia sia attraverso misure di natura economica che assistenziale. Un impegno rivolto soprattutto nei confronti delle famiglie numerose. La presenza di più familiari a carico implica il dover affrontare maggiori costi, con conseguente minore capacità contributiva. Con la riforma IRPEF si dovrebbe dare la giusta considerazione alla numerosità del nucleo familiare e contrastare la costante tendenza della natalità a diminuire nel tempo.

Uno strumento adeguato: la no tax area familiare e gli scaglioni differenziati 

L’intento è quello di attribuire a ogni componente del nucleo familiare un indicatore da applicare alla propria situazione reddituale, ai fini della determinazione della no tax area e degli scaglioni IRPEF. Tale coefficiente dovrebbe essere determinato sulla base del numero dei componenti della famiglia e del numero dei percettori di reddito.

La proposta dei consulenti a tal proposito

Prevedendo un coefficiente familiare da applicare direttamente agli attuali scaglioni dell’IRPEF con un meccanismo a monte di no tax area (importo su cui non è dovuta imposta), si costituirebbe un sistema semplice ed efficace per raggiungere lo scopo.

Altre proposte: nuove deduzioni fiscali

Ai fini della valorizzazione dello strumento delle deduzioni fiscali, anche tramite la sostituzione di alcune delle attuali detrazioni, sono state elaborate due proposte:

  • Trasformare le spese familiari da detrazioni a deduzioni, individuando alcune tipologie di spesa meritevoli di essere interamente deducibili dal reddito complessivo del contribuente;
  • Fissare dei plafond deducibili in maniera più razionale e adatta a realizzare gli scopi di sostegno alla famiglia.

Sitografia

www.pmi.it

www.corriere.it

Cecilia Valente