Precompilata 2023, il cambio di paradigma
La dichiarazione precompilata rappresenta, nelle parole di Enrico Maria Ruffini, un cambio di paradigma nel rapporto fisco/cittadini. Se, per vero, il contribuente auto-dichiarava i propri redditi, gli oneri detraibili quelli e deducibili, dovendo poi l’Amministrazione finanziaria verificare il dichiarato, con la precompilata – nata in via sperimentale nell’anno 2015 – è l’Agenzia delle Entrate a proporre i dati in dichiarazione: al contribuente spetta accettarla, integrarla ovvero modificarla.
Se direttamente accetta o indirettamente (tramite intermediario abilitato) modifica, resta escluso dal controllo documentale.
Quest’anno, i contribuenti dispongono di una guida – “La dichiarazione precompilata 2023”, online in “l’Agenzia informa” – che li accompagna nell’utilizzo della precompilata. Offre informazioni precise, dettagliate e semplici, utili specialmente al soggetto che intenda agevolmente compilare e trasmettere la dichiarazione senza avvalersi di un professionista ma in via diretta, con procedura online.
Alla sua prima volta la possibilità di annullare il modello 730 e il modello Redditi Pf che siano stati inviati o (dall’11 maggio) di modificarli, direttamente con l’applicativo web. La novità fa il paio con altre nella guida.
Quali?
Innanzitutto, nuovi dati: quelli relativi alle spese per i corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale; le informazioni sui canoni di locazione di alloggi adibiti ad abitazione principale e le spese per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede; le spese di intermediazione alle agenzie immobiliari per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa.
Gli oneri possono essere portati in detrazione o in deduzione anche se sostenuti nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico, sulla base delle informazioni (anche reddituali) comunicate dai sostituti d’imposta con le Certificazioni Uniche (CU).
Nel nuovo paradigma la delega a persone di fiducia (con procedura semplificata)
Sulla delega a persone di fiducia, via web o con videochiamata, redigo.info ha scritto. Le modalità per abilitare altri contribuenti a presentare la dichiarazione dei redditi in qualità di rappresentante (tutore, amministratore di sostegno, curatore speciale) e, per l’appunto, di persona di fiducia, sono tutte nella guida. In particolare, da quest’anno è semplificata la procedura per la delega alle persone di fiducia.
Il calendario:
– dal 2 maggio 2023 il cittadino può consultare la dichiarazione precompilata nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate accessibile tramite Spid, Cie, Cns;
– dal 17 maggio al 20 giugno 2023, il 730 errato, o che non indica tutti gli elementi, può essere annullato (come pure il Redditi PF, per il quale tuttavia la scadenza è al 26 giugno (se inviato con F24) o al 27 settembre (se inviato senza F24), con arco temporale conseguentemente più ampio) attraverso l’applicazione web;
Il planning chiude i battenti il 2 ottobre 2023 per chi presenta il modello direttamente all’Agenzia delle entrate tramite applicativo web. Per il modello Redditi precompilato, invece, l’ultima data possibile per l’invio è il 30 novembre.
Sitografia