Milleproroghe, deleghe legislative e altre novità dalla bozza del Senato

In data 14 febbraio 2023, le commissioni permanenti 1ª e 5ª del Senato della Repubblica, riunite, hanno stilato il testo-bozza della legge di conversione del c.d. Milleproroghe, o meglio decreto-legge n. 198/2022.

Approvato dal Consiglio dei Ministri n. 11 del 21 dicembre 2022, il decreto-legge era approdato in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022. Ora il testo è in discussione in Senato per la sua conversione in legge. Con la bozza è stata, per esempio, estesa per il 2023 l’operatività del Fondo nuove competenze.

Le due commissioni, 1ª- Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell’Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria, digitalizzazione e 5ª- Programmazione economica, bilancio, dopo aver dato i propri pareri sugli emendamenti del Milleproroghe, riportano a confronto gli articoli confermati e/o modificati.

Disposizioni modificate dalla bozza del Senato – Milleproroghe

Le disposizioni e gli emendamenti facenti parte del testo del decreto-legge sono stati rivisti, commentati e modificati, anche con aggiunte, dalle stesse commissioni del Senato, in particolare ci si è soffermati sulle proroghe dei termini per l’esercizio di deleghe legislative.

Proroga smart working

In materia di smart working, lo scorso 9 febbraio le stesse commissioni Bilancio e Affari Costituzionali, hanno approvato la proroga fino al 30 giugno 2023 del lavoro in modalità agile in contesto emergenziale per i lavoratori “fragili“, dipendenti sia del settore pubblico che privato. L’emendamento ha chiarito altresì che la proroga varrà “anche in assenza degli accordi individuali” ma “a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione”.

Sitografia

www.senato.it

www.dottrinalavoro.it

www.redigo.info