Bando Isi Agricoltura 2019-2020

Sono prorogati al 24 marzo 2021, ore 18.00, i termini di scadenza per l’upload della documentazione per il Bando Isi Agricoltura 2019/2020.

E’ prorogato al 22 aprile 2021 anche il termine per la pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi.

Rammentiamo che con l’Avviso pubblico Isi Agricoltura 2019-2020 l’Inail finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro in attuazione dell’articolo 1, commi 862 e seguenti, della legge n. 208/2015, attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali ed in conformità all’articolo 11, comma 5 del decreto legislativo n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.

Bando Isi Agricoltura. Finalità

L’Avviso pubblico ha l’obiettivo di incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Per questi finanziamenti gli acquisti da realizzare devono soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola, in particolare mediante:

– una riduzione dei costi di produzione;

– il miglioramento e la riconversione della produzione;

– il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori in conformità all’articolo 11, comma 5 del decreto legislativo n. 81/2008 e s.m.i. e ai sensi dell’articolo 14 del regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione (25 giugno 2014), come modificato dal Regolamento (UE) 2019/289 della Commissione (19 febbraio 2019).

Destinatari dei finanziamenti

Sono destinatari dei finanziamenti le microimprese e le piccole imprese, di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 702/2014, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, come definita dall’art. 2, punto (5) del medesimo Regolamento (UE), come individuati dalla legge n. 208/2015.