R&S, tre codici tributo

R&S, tre codici tributo per beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in:

– ricerca e sviluppo;

– transizione ecologica;

– innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative.

Si tratta dei codici tributi “6938”, “6939” e “6940”, il primo dei quali riguarda chi crede nell’innovazione tecnologica 4.0; gli altri le maggiorazioni disposte per chi investe, con le stesse finalità, nel Mezzogiorno e nelle regioni del Centro Italia interessate dagli eventi sismici 2016-2017.

Ad istituire i codici tributo è la risoluzione n. 13/2021.

R&S. I tre codici nel dettaglio

Il codice “6938” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative – art. 1, c. 198 e ss., legge n. 160 del 2019” deve essere indicato nel modello F24 per usufruire dell’agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2020 (articolo 1, commi da 199 a 206), modificata dal Bilancio 2021, per aumentare la competitività delle aziende italiane. L’ultimo intervento legislativo ha prorogato il credito d’imposta di due anni (fino al 31 dicembre 2022), incrementato le aliquote agevolative e l’importo massimo spettante.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

Il codice “6939” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno – art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020” e il codice “6940” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia – art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020” trovano origine nel decreto “Rilancio”, il cui articolo 244, comma 1, ha maggiorato il bonus previsto dal comma 200 del Bilancio 2020, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19, direttamente relativi a strutture produttive collocate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e nelle regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017, per favorire l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese attive nelle sopradette regioni.

L’incremento per gli investimenti realizzati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia è riconosciuto anche per gli anni 2021 e 2022.

Anche i secondi due tax credit possono essere utilizzati esclusivamente in compensazione tramite modello F24, presentato solo attraverso i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate.

La risoluzione precisa, infine, che i codici “6939” e “6940” devono essere utilizzati esclusivamente per compensare il maggior credito d’imposta corrispondente all’incremento dell’aliquota dell’agevolazione previsto per gli investimenti in ricerca e sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno e del sisma centro Italia.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Fonte: FiscoOggi