Bonus R&S e Formazione 4.0, restyling e proroghe. Spunta l’asseverazione

Tocca al comma 1064 della Legge di bilancio 2021 ridisciplinare il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo (R&S), in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative a supporto della competitività delle imprese.

Il restyling investe:

proroga dell’incentivo (ancora due anni);

incremento del beneficio (innalzati le aliquote agevolative e l’importo massimo spettante ad ogni impresa);

ampliamento delle spese ammissibili;

introduzione dell’obbligo di asseverazione della relazione tecnica.

Bonus R&S. Proroga dell’incentivo

Il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, è prorogato fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.

Incremento del beneficio

Il credito d’imposta rimodulato al rialzo spetta:

per le attività di ricerca e sviluppo, nella misura del 20% (prima era il 12%) della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 4 milioni di euro, non più 3;

per le attività di innovazione tecnologica, nella misura del 10% (prima era il 6%) della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro, non più 1,5;

per le attività di design e ideazione estetica, nella misura del 10% (prima era il 6%) della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro, non più 1,5;

per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, nella misura del 15% (prima era il 10%) della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro, non più 1,5.

La base di calcolo per ogni tipologia di investimento va assunta al netto di altri contributi o sovvenzioni ricevuti per le stesse spese ammissibili, mentre il limite massimo va ragguagliato ad anno in caso di periodo d’imposta di durata diversa da 12 mesi.

Obbligo di asseverazione

La relazione tecnica che le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono tenute a redigere e conservare dev’essere asseverata. Il documento deve contenere:

– finalità;

– contenuti;

– risultati delle attività svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sottoprogetti in corso di realizzazione.

La predisposizione della relazione è compito del responsabile aziendale delle attività ammissibili o dal responsabile del singolo progetto o sottoprogetto con controfirma dal rappresentante legale dell’impresa (per le attività commissionate ad altri soggetti, la relazione va redatta e rilasciata all’impresa da chi le esegue).

Bonus: aspetti peculiari

Il bonus è fruibile da tutte le imprese residenti in Italia (incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti), a prescindere dal regime di determinazione del reddito dell’impresa, non più del reddito d’impresa. Questa quasi impercettibile” variazione letterale sembra escludere dall’agevolazione le imprese agricole e individuali che svolgono attività rientranti nel reddito agrario.

Bonus formazione 4.0

L’intervento della Legge di bilancio 2021 sul credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale previste dal Piano nazionale Impresa 4.0 ne ha disposto la la proroga fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022 e ampliato il perimetro di applicazione, ricomprendendo tra i costi ammissibili i seguenti elencati (conformemente alle norme Ue):

1. spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;

2. costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione;

3. costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;

4. spese di personale relative ai partecipanti alla formazione;

5. spese generali indirette (locazione, amministrative, generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.