Isa, tre nuove cause di esclusione
Isa. Nel decreto Mef 2 febbraio 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9.02.2021, sono previste tre nuove cause di esclusione dall’applicazione degli Indici.
Il provvedimento fornisce con largo anticipo (l’approvazione degli indici è infatti in evoluzione) le indicazioni ai contribuenti che resteranno fuori dagli Indici sintetici di affidabilità fiscale.
La formalizzazione, nel decreto, delle fattispecie che escludono l’applicazione degli Isa nei confronti dei soggetti che hanno subito in misura maggiore gli effetti economici negativi prodotti dalla pandemia, sulle quali il 9 dicembre 2020 è stato ricevuto il parere favorevole dalla commissione di esperti, dovrebbe essere elemento di garanzia che l’applicazione degli Isa, in un anno così difficile per gli operatori economici, non produca effetti distorsivi nella valutazione dell’affidabilità fiscale del contribuente.
Il decreto prevede che, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, gli Isa in vigore per lo stesso periodo d’imposta (ossia i 175 Isa comprensivi di quelli per cui dovrebbe essere approvata a breve la revisione), non si applicano nei confronti dei soggetti:
1. che hanno subito una diminuzione dei ricavi di almeno il 33% nel periodo d’imposta 2020 rispetto al periodo d’imposta precedente;
2. che hanno aperto la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019;
3. che esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche individuate dai codici attività riportati in un apposito elenco allegato al decreto.
Nell’elenco dei codici Ateco esclusi dall’applicazione degli Isa compaiono 85 attività, che riguardano essenzialmente i settori del commercio e dei servizi.
Isa, quali sono i criteri per individuare le tre nuove cause di esclusione?
I criteri seguiti per l’individuazione delle tre cause di esclusione in argomento sono chiariti in un secondo allegato al decreto, in cui è specificato che tali cause di esclusione sono state individuate in continuità logica con le condizioni in base alle quali sono stati individuati i soggetti destinatari di contributi a fondo perduto o di ristori, a opera dei provvedimenti del 2020, per far fronte alle gravi difficoltà economiche di alcune categorie di soggetti particolarmente colpiti dalla crisi prodotta dalla pandemia.
Il decreto che commentiamo prevede, infine, che i contribuenti esclusi dall’applicazione degli Indici, in base alle nuove ipotesi, sono comunque tenuti alla comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali previsti al comma 4 dell’articolo 9-bis del Dl n. 50/2017.
Previsione, questa, necessaria al fine di garantire continuità alla banca dati Isa.