Contributo a fondo perduto (Cfp), chance per gli Iva montani
L’articolo 60, comma 7-sexies, del decreto-legge n. 104/2020, ha previsto la possibilità di presentare l’istanza per l’erogazione del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del decreto legge n. 34 del 2020 anche agli operatori IVA che non l’avevano presentata nel periodo definito dal provvedimento AdE 10 giugno 2020, ovvero 15 giugno – 13 agosto 2020, e che, a far data dall’insorgenza dell’evento calamitoso, hanno domicilio fiscale o sede operativa nel territorio dei comuni colpiti dai predetti eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data del 31 gennaio 2020 (data di dichiarazione dell’emergenza COVID-19), classificati come totalmente montani e non presenti nell’elenco allegato alle istruzioni al modello pubblicato in un precedente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Contributo a fondo perduto (Cfp): modi e tempi di trasmissione dell’istanza
Con un nuovo provvedimento agenziale (n. 36282/2021 del 5 febbraio), il Fisco ufficializza modalità e termini di trasmissione dell’istanza, stabilendo in particolare che la trasmissione, eseguita utilizzando il modello approvato con il provvedimento stesso, può avvenire esclusivamente utilizzando la procedura web resa disponibile nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.
Solo nel caso in cui in cui l’ammontare del contributo superi 150.000 euro, in aggiunta alla trasmissione via web, il modello dell’istanza – comprensivo del quadro A (autocertificazione antimafia) – deve essere trasmesso in formato pdf e firmato digitalmente dal soggetto richiedente, tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo: Istanza-CFP150milaeuro@pec.agenziaentrate.it.
La trasmissione dell’istanza potrà avvenire nel lasso temporale tra il 10 febbraio ed il 24 febbraio 2021.
Il valore del contributo a fondo perduto da accreditare agli operatori dipenderà dal rapporto tra il limite complessivo di spesa e l’ammontare complessivo dei contributi relativi alle istanze accolte.