COVID-19: temporary framework plasmato dalla pandemia

Temporary framework: la Commissione europea – Comunicazione C(2021) 564 final del 28 gennaio 2021 – opera la quinta modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza da COVID-19.

L’obiettivo del temporary framework

Il quadro temporaneo mira ad assicurare un giusto equilibrio tra gli effetti positivi delle misure di aiuto previste per sostenere le imprese e gli eventuali effetti negativi sulla concorrenza e sugli scambi nel mercato interno.

Un’applicazione mirata e proporzionata del controllo degli aiuti di Stato dell’UE garantisce che le misure di sostegno nazionali aiutino in modo efficace le imprese colpite durante la pandemia di COVID-19, limitando nel contempo indebite distorsioni del mercato interno, preservando l’integrità di quest’ultimo e garantendo condizioni di parità.

COVID-19: dal quadro temporaneo una solida piattaforma per superare la crisi

Ciò contribuirà alla continuità dell’attività economica durante la pandemia di COVID-19 e offrirà all’economia una solida piattaforma per superare la crisi, tenendo conto di quanto sia importante conseguire la duplice transizione verde e digitale conformemente agli obiettivi dell’Unione.

E’ intento della nuova comunicazione:

prorogare fino al 31 dicembre 2021 le misure di cui al quadro temporaneo;

adeguare i massimali di aiuto di alcune misure per far fronte agli effetti economici prolungati della crisi in corso;

precisare e modificare le condizioni relative ad alcune misure temporanee di aiuti di Stato alla luce della pandemia di COVID-19.

Tenendo conto dei segnali globali di persistenza dell’impatto dirompente della pandemia di COVID-19 sull’economia dell’Unione nel suo complesso, la Commissione ritiene che vi sia una generale mancanza di sufficiente capacità privata per coprire tutti i rischi economicamente giustificabili per le esportazioni verso i paesi dell’elenco dei paesi con rischi assicurabili sul mercato.

In tali circostanze, la Commissione considererà tutti i rischi commerciali e politici associati alle esportazioni verso i paesi elencati nell’allegato della STEC come temporaneamente non assicurabili sul mercato fino al 31 dicembre 2021, in linea con la durata di validità del quadro temporaneo.

Sul tema, Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “International Update n. 2/2021, un aggiornamento sulle attività internazionali in risposta alla crisi causata dal Covid-19.