Il Fisco rimanda l’invio dei dati per le spese sanitarie
Non più il 31 gennaio, ma l’8 febbraio 2021 è il termine fissato dal Fisco per la trasmissione delle spese sanitarie che i soggetti tenuti all’adempimento dovranno rispettare per l’invio dei dati relativi al 2020.
Gli operatori avranno dunque 8 giorni in più per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria di quei dati e e di quelli relativi ai rimborsi effettuati nel 2020.
La proroga, decisa in risposta alle esigenze rappresentate dalle categorie fattesi testimoni di criticità tecniche di trasmissione, si intende riferita alla trasmissione di tutte le spese sanitarie sostenute nel 2020, da parte di tutti i soggetti tenuti all’obbligo.
Il Fisco proroga anche i termini per l’opposizione all’utilizzo dei dati
Contemporaneamente, cambiano anche i tempi per l’opposizione all’utilizzo dei dati, in osservanza – spiega il comunicato stampa pubblicato nel pomeriggio dall’organo d’informazione dell’Agenzia delle Entrate – del sistema di tutela della privacy approvato.
in sostanza, si tratta della proroga del termine entro il quale i contribuenti potranno comunicare il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese mediche sostenute nell’anno 2020 per l’elaborazione del modello 730 precompilato.
Chi, pertanto, intende esercitare la facoltà di opposizione può trasmettere il modello direttamente all’Agenzia delle Entrate fino all’8 febbraio 2021 ovvero accedere, dal 16 febbraio 2021 al 15 marzo 2021, direttamente all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it).