Bonus mobili, effetto Legge di bilancio 2021: sale il tetto massimo

Il comma che la Legge di bilancio 2021 attribuisce al c.d. “bonus mobili” è il 58, che fa operare la detrazione IRPEF del 50% anche per gli acquisti destinati ad immobili oggetto di interventi edilizi effettuati nel 2021, purché l’intervento di ristrutturazione sia cominciato non prima dell’1 gennaio 2020.

Il bonus riguarda gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici nuovi.

Bonus mobili: limite di spesa maggiorato

La previsione contenuta nel comma 58, art. 1, della Legge n. 178/2020 porta con sé il vantaggio fiscale della maggiorazione del tetto di spesa ammissibile da riferire a ciascun immobile, comprensivo di pertinenze, o alla parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione (se si effettuano lavori di ristrutturazione su più immobili, il beneficio spetta più volte): da 10mila a 16mila euro.

Così, per il 2021 lo sconto Irpef del 50% va calcolato su un importo massimo di 16mila euro, indipendentemente dal costo della ristrutturazione.

Bonus mobili: adempimenti da osservare

Per usufruire del “bonus mobili”, è richiesto che l’acquisto avvenga con bonifico bancario o postale o con carta di debito o credito; è escluso, pertanto, l’utilizzo di assegni, contanti o altri mezzi di pagamento.

In caso di finanziamento, la società che lo eroga deve attenersi a tali modalità e fornire all’interessato copia della ricevuta del pagamento; in questa ipotesi, la spesa si considera sostenuta nell’anno in cui la finanziaria effettua il pagamento.

Viceversa, per gli acquisti con carta di credito o di debito la data di pagamento è rappresentata dal giorno di utilizzo della carta (è riportata nella ricevuta della transazione) e non da quello di addebito sul conto corrente.

Occorre, poi, conservare per esibire a richiesta degli uffici:

ricevuta del bonifico ovvero dell’avvenuta transazione;

documentazione di addebito sul conto corrente;

fatture (o scontrini), riportanti la natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquistati;

Infine, è previsto che gli acquisti di elettrodomestici ammessi alla detrazione siano comunicati telematicamente, nei successivi 90 giorni, all’Enea, benché il mancato o tardivo invio della comunicazione non comporti la perdita del diritto al bonus in parola.