SPID INAIL: Calderone ne chiede la posticipazione


La Presidente del CNO dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, chiede di posticipare l’introduzione della nuova modalità di accesso SPID ai servizi digitali dell’INAIL o consentire l’accesso ai servizi anche mediante il Pin già in dotazione di tutti i Consulenti del Lavoro fino al termine dello stato di emergenza Covid-19.

La richiesta è indirizzata al Direttore Generale dell’Istituto, Giuseppe Lucibello, nella lettera inviata il 23 novembre scorso a seguito delle numerose segnalazioni di difficoltà nell’attivazione del Sistema pubblico di identità digitale pervenute dagli iscritti.

L’INAIL aveva annunciato – circolare n. 36 del 19 ottobre 2020 – il passaggio verso l’utilizzo esclusivo dello SPID per tutti i servizi e le pratiche dell’Istituto dall’1 dicembre 2020.

SPID INAIL: la circolare sul passaggio verso l’utilizzo esclusivo

Con la pubblicazione della circolare INAIL n. 36/2020, prendeva dunque il via la transizione verso l’utilizzo esclusivo dell’identità digitale per l’identificazione e l’accesso ai servizi in rete e online dell’Istituto, in attuazione del Decreto Semplificazioni dello scorso 16 luglio (dl 76/2020), convertito in legge l’11 settembre, che prevede che entro il 28 febbraio del prossimo anno si possa accedere ai siti web della pubblica amministrazione esclusivamente tramite il Sistema pubblico di identità digitale (Spid), la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns), fermo restando l’utilizzo delle credenziali già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021.

La transizione alla cosiddetta “strong authentication” è stata articolata in diverse fasi, in base al gruppo di appartenenza degli utenti.

Il primo dicembre scatterà l’obbligo di accesso ai servizi online dell’Inail con Spid, Cie o Cns per gli istituti di patronato e di assistenza sociale, i consulenti del lavoro e i soggetti autorizzati ad accedere e operare in qualità di intermediari. L’obbligo riguarda sia gli utenti già registrati al portale sia quelli che richiederanno per la prima volta l’abilitazione a questi ruoli. Per le altre categorie di utenti, invece, l’accesso continuerà a essere consentito con le credenziali già in uso.

Dal 28 febbraio 2021 non saranno più rilasciate nuove credenziali INAIL a nessuna categoria di utenti. I nuovi soggetti che richiederanno a qualunque titolo l’accesso ai servizi online dell’Istituto dovranno dunque utilizzare Spid, Cns o Cie come esclusiva modalità di accesso. Anche in questa fase per i soggetti già registrati, non appartenenti alle categorie per cui l’obbligo di utilizzo esclusivo dell’identità digitale scatta il primo dicembre, rimarranno valide le credenziali rilasciate in precedenza fino a nuova data indicata dall’INAIL e, comunque, non oltre il termine del 30 settembre 2021.

Il primo ottobre 2021 avverrà il passaggio definitivo di tutti gli utenti alla “strong authentication”. La terza fase programmata riguarda gli utenti registrati nel profilo Amministrazioni statali in gestione per conto dello Stato, sia nuovi che già registrati, che dal primo marzo 2021 dovranno accedere ai servizi in rete e online dell’Istituto esclusivamente tramite Spid, Cie e Cns.

Tornando alla proposta della Categoria di differire il termine, essa si mostra necessaria tenuto conto:

a. della proliferazione della normativa emergenziale;

b. delle imminenti scadenze dei relativi adempimenti;

c. della ridotta operatività in modalità di smart working, in molti territori, degli studi professionali.