INPS: sospensione contributi anche per Campania e Toscana
La sospensione dei termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali in scadenza nel mese di novembre 2020, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL – prevista dall’articolo 13, comma 1, del Dl n. 137/2020 (c.d. “Ristori“), come specificato dall’articolo 11 del Dl n. 149/2020 (c.d. “Ristori bis“) – che vale anche per i datori di lavoro privati che abbiano unità produttive od operative ubicate nelle c.d. zone rosse, svolgenti, come prevalente, una tra le attività riferite ai codici ATECO puntualmente codificati dalla norma in argomento, dal 15 novembre 2020 riguarda anche le Regioni Campania e Toscana (messaggio INPS n. 4361/2020).
INPS: codice di autorizzazione “4X”
Conseguentemente, alle posizioni contributive relative ai datori di lavoro che abbiano unità produttive od operative ubicate nelle 2 Regioni e che svolgano come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 2 al decreto-legge n. 149/2020, verrà attribuito il codice di autorizzazione “4X”, che assume il nuovo significato di “Azienda interessata alla sospensione dei contributi a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 e decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149”.
Alle istruzioni operative è dedicato il paragrafo 3 della circolare n. 129/2020 che ha fornito indicazioni in ordine all’ambito di applicazione del dettato normativo sopra richiamato, che ha disposto, a causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, la sospensione dei versamenti contributivi a favore dei datori di lavoro privati.
Pertanto, tali datori di lavoro, laddove abbiano provveduto al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per la competenza del mese di ottobre 2020, potranno utilizzare un credito equivalente alla maggior somma versata rispetto al saldo della denuncia trasmessa, in
compensazione legale con altre partite o nelle denunce successive, previa presentazione dell’apposita istanza telematizzata “Dichiarazione Compensazione”.
INPS: conseguenze della variazione della collocazione in zone gialle, arancioni o rosse
L’INPS conferma che, scaduto il termine del 16 novembre 2020 relativo al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali di competenza del mese di ottobre 2020, l’eventuale variazione, nel corso del mese di novembre 2020, della collocazione delle Regioni e delle Province autonome rispetto alle c.d. zone gialle, arancioni e rosse non avrà effetti riguardo all’applicazione della sospensione contributiva di cui alla circolare n. 129/2020, relativamente ai contributi previdenziali e assistenziali di competenza del mese di ottobre 2020.
I datori di lavoro che abbiano unità produttive od operative in Regioni o Province autonome che, nel corso del mese di novembre 2020, dovessero essere ricomprese nelle c.d. zone rosse, in forza di nuove Ordinanze del Ministro della Salute, potranno beneficiare della sospensione limitatamente ai termini per il versamento delle rate non ancora scadute nel mese di novembre 2020 relative alle rateazioni dei debiti in fase amministrativa concesse dall’INPS.