PNS, s’avvia un potente Portale per il contrasto al sommerso

E’ vicino alla partenza ufficiale del 30 maggio c.m. l’avvio del Portale nazionale del sommerso (PNS). L’ultimo decreto in ordine di tempo – dm n. 60/2025, del 6 maggio – dà i dettagli sul trattamento dei dati personali, in un sinergico accordo tra Ministro del Lavoro e Garante per la protezione dei dati personali.

Il Piano del ministero per abbattere la piaga del lavoro sommerso in Italia è partito tre anni fa, nel 2022 (art. 19, dl 36/2022). Questo nuovo strumento di verifica che si pregia del coordinamento tra MLPS, INL, INPS, INAIL, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, vuol essere una banca dati completa, esaustiva.

Il PNS cos’è, in definitiva?

Il Portale nazionale del sommerso, una sorta di banca dati gestita dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, è partito ufficialmente nel 2022, con l’art. 19 del DL 36/2022

Vi confluiscono le risultanze dell’attività di vigilanza svolta dalle istituzioni e dagli enti ora nominati, avverso:

– violazioni in materia di lavoro sommerso nonché in materia di lavoro e legislazione sociale. I dati oggetto di condivisione saranno conservati per cinque anni dal giorno di acquisizione dell’ultima informazione o atto pertinente allo stesso fascicolo, decorsi i quali verranno cancellati.

Quei dati attengono alle violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, ma anche a quelle:

– sulla sicurezza;

– sugli aspetti previdenziali e assicurativi;

– sui profili fiscali.

Una tutela sostanziale dei lavoratori avrà, poi, spazio materializzandosi nella mappatura delle denunce da essi presentate e i provvedimenti adottati nei loro interessi, come le diffide accertative per crediti patrimoniali.

Con il decreto in commento (dm 60/2025) viene, infine, come detto aggiunta la definizione dei criteri di trattamento dei dati personali secondo quanto precisato dal Garante, nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità, minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione dei dati, integrità e riservatezza. L’INL avrà qui il ruolo di titolare del trattamento dei dati raccolti e trattati all’interno del PNS, garantendo la gestione tecnica e informatica del PNS ospitato sulla sua infrastruttura cloud in conformità alle disposizioni del Regolamento Ue 2016/679 (GDPR) e del Codice dell’Amministrazione digitale (DLgs. 82/2005).

Gli enti cooperanti saranno titolari autonomi del trattamento.

Redazione redigo.info