Modello RAP: i verbali si registrano anche via web

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 10 marzo 2025, ha approvato, insieme alle nuove istruzioni, il modulo aggiuntivo del modello “RAP – Registrazione di atto privato”. Questo modulo deve essere utilizzato per la registrazione telematica dei verbali di distribuzione degli utili societari, da parte dei rappresentanti legali o degli incaricati delle società, nonché degli intermediari autorizzati.

Dopo i contratti di comodato d’uso e i contratti preliminari di compravendita, si amplia ulteriormente la possibilità di registrare online altri tipi di atti privati. Inoltre, il provvedimento ha introdotto alcuni aggiornamenti ai criteri di calcolo e alle istruzioni per la compilazione dei moduli preesistenti del modello RAP.

Modulo per la registrazione dei verbali

L’introduzione del modulo per la richiesta di registrazione dei verbali di distribuzione degli utili societari nel modello RAP (Allegato 1) si inserisce in modo coerente con le disposizioni del D.lgs n. 139/2024, relativo alla riforma fiscale delle imposte indirette diverse dall’IVA. Tra le novità previste da questa riforma, vi è la progressiva telematizzazione delle richieste di registrazione degli atti privati e l’introduzione dell’autoliquidazione delle imposte dovute.

La registrazione online di questi atti, che deve avvenire entro trenta giorni dalla delibera assembleare che approva la distribuzione degli utili, è soggetta all’imposta di registro in misura fissa (200 euro).

A tal fine, il nuovo modello permette anche il pagamento delle imposte di registro e di bollo, calcolate in autoliquidazione dagli obbligati, al posto della liquidazione da parte dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Presto, sul sito dell’Agenzia, sarà disponibile la procedura web per la compilazione e presentazione del modello RAP aggiornato con la nuova sezione dedicata alla registrazione dei verbali di distribuzione degli utili, insieme al software di controllo.

Specifiche tecniche del modello RAP

Il provvedimento ha apportato ulteriori aggiornamenti alle specifiche tecniche (Allegato 2) relative a:

  • l’aliquota applicabile alla caparra confirmatoria e agli acconti di prezzo non soggetti a IVA, che passa dallo 0,5% al 3%;
  • la tassazione della clausola penale inserita in atti soggetti all’imposta di registro non è più soggetta a un’imposta di registro separata rispetto all’atto principale, ma segue la regola dell’imposizione più onerosa;
  • il calcolo delle sanzioni per il tardivo pagamento delle imposte autoliquidate.

Questi aggiornamenti riguardano esclusivamente le specifiche tecniche del modello RAP, mentre i relativi applicativi informatici (l’applicazione web per la compilazione e il software di controllo) sono già stati adeguati.

Redazione redigo.info