Carta Dedicata a te. Le liste definitive dei beneficiari
Le liste definitive dei beneficiari della misura Carta Dedicata a te sono a disposizioni dei Comuni.
Lo comunica l’Inps con il Messaggio n. 2977, che segue il precedente (il numero 2575), con il quale sono state fornite le indicazioni operative per l’accesso alla misura.
Le liste definitive
Le liste definitive dei beneficiari, di cui ora dispongono i Comuni, specificano sia il titolare che il numero identificativo della carta assegnata da Poste Italiane S.p.A.: i Comuni dovranno comunicare l’avvenuta assegnazione del contributo e, nel caso dei nuovi intestatari, le modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali.
La carta sarà ritirata presso gli uffici postali dall’intestatario o da un soggetto delegato, presentando il numero identificativo della carta che è indicato sulle liste definitive e comunicato dai Comuni.
Nel caso in cui il beneficiario risulti essere stato destinatario della misura anche nel precedente anno, l’importo spettante verrà accreditato sulla carta già assegnata.
Sarà possibile, in ogni caso, chiedere agli uffici postali il rilascio di un duplicato nell’eventualità di furto, smarrimento, distruzione o malfunzionamento della carta assegnata (in caso di furto sarà necessario esibire la denuncia presentata alle Autorità).
L’elenco dei beneficiari
Ciascun Comune, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, pubblicherà sul proprio sito internet l’elenco dei titolari in riferimento al territorio di competenza, indicando ad esempio il numero di protocollo ISEE (o altre modalità necessarie a garantire la riservatezza dei dati).
Ricordiamo che il contributo economico per nucleo familiare è pari a 500 € ed è destinato all’acquisto di:
- beni alimentari di prima necessità (ad esclusione di bevande alcoliche di qualsiasi genere)
- carburanti
- abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale
Il primo pagamento con la Carta, pena decadimento del beneficio, dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2024; la stessa scadrà automaticamente il 28 febbraio 2025 e la rimanenza non sarà più utilizzabile.
Alessia A. Mirabella
Redazione redigo.info