L’Omnibus anche nel 2024
Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini ed interventi di carattere economico. Il CdM licenzia il c.d. Omnibus
In Consiglio dei Ministri numero 91 è stato approvato un dl che con misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico.
Cosa prevede il nuovo Omnibus?
Prevede:
– l’ulteriore autorizzazione di spesa (1,6 miliardi di euro, per l’anno in corso), da aggiungere agli 1,8 miliardi di euro già stanziati, per il finanziamento del credito d’imposta dedicato alle imprese e gli altri operatori economici che effettuino investimenti nella zona economica speciale (ZES) unica. Per accedere all’agevolazione, gli operatori economici che hanno già presentato la documentazione prevista dovranno inviare, dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, all’Agenzia delle entrate, una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti già indicati. La comunicazione dovrà anche indicare l’ammontare del credito di imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e le relative fatture elettroniche;
– l’innalzamento, da cento a duecento mila euro annui – dell’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, ai fini dell’articolo 43 del Codice civile, successivamente alla data di entrata in vigore del decreto;
– l’esenzione da garanzia, a domanda del richiedente, per le istanze di finanziamento agevolato relative alle imprese che stabilmente sono presenti, esportano o si approvvigionano nel continente africano (art. 10, co. 1, dl n. 89/2024, e fondo di cui all’art. 2, co. 1, dl n. 251/1981), presentate fino al 31 dicembre 2025.
Redazione redigo.info