Sicurezza informatica e privacy dei contribuenti in audizione di Ruffini
Ieri, mercoledì 24 luglio 2024, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha incontrato la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria in un’audizione sulla tutela della riservatezza dei dati dei contribuenti, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla sicurezza delle banche dati.
Ogni anno, l’Agenzia aggiorna le strategie digitali con l’obiettivo di aumentare il patrimonio informativo a sua disposizione ma, allo stesso tempo, renderlo maggiormente sicuro valorizzando la sicurezza, la protezione dei dati e la legittimità degli accessi. Per far ciò, l’Agenzia si è dotata, ad esempio, di un sistema di gestione per la protezione dei dati personali (standard ISO/IEC 27000) che impone al titolare del trattamento dei dati personali di mettere in atto misure tecniche e organizzative in grado di dimostrare che ogni trattamento effettuato è conforme al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.
Inoltre, per maggiore sicurezza, sono previsti il tracciamento degli accessi e utilizzi dei sistemi informatici e percorsi di analisi informatizzata in grado di evidenziare potenziali comportamenti dannosi da parte degli operatori.
I servizi di cooperazione informatica
L’Agenzia ha definito un catalogo di servizi standard di cooperazione informatica e questi servizi possono essere riassunti nelle seguenti tre modalità:
- consultazione online che consente di effettuare interrogazioni relative a informazioni presenti sull’Anagrafe tributaria;
- fornitura massiva in cui le informazioni vengono scambiate su protocolli di comunicazione sicuri;
- interoperabilità che crea una cornice amministrativa tra i sistemi dell’Agenzia delle Entrate e quelli degli utenti esterni, sicuri e regolamentati.
Nell’audizione, il Direttore Ruffini ha, dunque, precisato che tutti i processi di analisi del rischio svolti dall’Amministrazione finanziaria sono sottoposi ad intervento umano, a monte e a valle del procedimento per far sì che non si verifichino errori di nessun tipo e il percorso si realizzi in modo sicuro. Inoltre, gli algoritmi utilizzati dall’Agenzia sono sempre spiegabili e trasparenti.
Il Direttore Ruffini ha concluso precisando che alle misure definite in audizione, si aggiungo le attività di sicurezza realizzate da Sogei (partner ufficiale nella protezione dati) sui sistemi e sui servizi prestati per conto dell’Agenzia ai cittadini, in termini di cybersecurity.
Sitografia