Fringe benefit, approvata la variazione massiva d’ufficio
Con il messaggio n. 1448 del 2023, l’INPS segnala che, con riferimento alla gestione dei fringe benefit, si procederà all’emissione di flussi di variazione massiva d’ufficio per il recupero della quota erogata e precedentemente sottoposta a contribuzione.
Variazione massiva d’ufficio
INPS conferma ai datori di lavoro, che hanno optato per la variazione massiva d’ufficio, con lo scopo di recuperare la quota di fringe benefit elargita nel 2022 e sottoposta a contribuzione, la prosecuzione della generazione automatizzata dei flussi regolarizzativi.
Sui fringe benefit, particolarità
In alternativa all’esposizione della specifica variabile retributiva o all’invio del flusso di regolarizzazione, è stata prevista la possibilità di valorizzare, nelle denunce di gennaio 2023 o febbraio 2023, all’interno di “DenunciaIndividuale” e “DatiRetributivi”, per ciascun mese d’interesse, gli elementi della sezione “InfoAggcausaliContrib” quali:
- elemento “CodiceCausale”, indicando il valore FRBI (Recupero Fringe Benefit Art. 12 dl 9.8.2022, n. 155);
- elemento “AnnoMeseRif”, indicando l’anno/mese in cui è avvenuta l’erogazione oggetto del recupero;
- elemento “BaseRif”, indicando l’imponibile da detrarre nel mese riferito al fringe benefit;
- elemento “ImportoAnnoMeseRif”, indicando “0” (zero), in quanto la contribuzione è determinata automaticamente dai processi di gestione contributiva dell’Istituto.
Fringe benefit fino a 3000 euro
In “IdentMotivoUtilizzoCausale” deve essere altresì inserito il numero del ticket/protocollo INPS rilasciato attraverso il servizio comunicazione bidirezionale del Cassetto previdenziale del contribuente con oggetto “FRINGE BENEFIT FINO A € 3000”, contenente la dichiarazione del datore di lavoro che quanto esposto in denuncia UniEmens corrisponde a ciò che è stato erogato a titolo di fringe benefit.
Generazione automatizzata
A seguito della ricostruzione della denuncia mensile contenente i dati esposti, l’Istituto sta procedendo alla generazione automatizzata di flussi regolarizzativi, i quali andranno a modificare, per ogni competenza indicata nell’elemento “AnnoMeseRif”, l’imponibile dei lavoratori interessati, soltanto se il datore di lavoro per il medesimo lavoratore non abbia già utilizzato le variabili “FRIBEN” e “FRBDIM”.
Si rammenta
Il credito derivante dai flussi regolarizzativi generati dalla procedura potrà essere fruito con le modalità fornite dall’Istituto con il Messaggio n. 5159 del 22.12.2017.
Note
I dati esposti con il codice causale “FRBI” sono utili alla creazione delle “Regolarizzazioni DM/VIG” e all’individuazione dell’imponibile corretto relativo ai mesi oggetto del recupero.
Sitografia
www.inps.it
Cecilia Valente