In arrivo il decreto PA 2023

Il Consiglio dei ministri n. 27 del 6 aprile 2023 ha approvato il decreto-legge che rafforza le pubbliche amministrazioni centrali e territoriali, cd “decreto PA 2023“, che permette alle pubbliche amministrazioni di potenziare le loro strutture, specie quelle coinvolte:

– nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o

– nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica.

Le peculiarità del nuovo decreto PA 2023

Quali novità in questo decreto? Ebbene, saranno incrementate:

a. sino al 12%, fino al 31 dicembre 2026, la percentuale massima per la copertura con personale estraneo alle amministrazioni pubbliche dei posti dirigenziali di amministrazioni che rivestono il ruolo di stazioni appaltanti per il PNRR;

b. le dotazioni organiche delle amministrazioni centrali, dando termine al 30 giugno p.v. per la conseguente riorganizzazione delle strutture e con la previsione delle relative procedure di assunzione del personale (circa tremila, i due terzi per i comparti sicurezza e difesa).

Vengono potenziate così le dotazioni organiche delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo delle Capitanerie di porto, dei Vigili del fuoco e del personale militare e si prevede l’istituzione e la disciplina della carriera dei medici nel Corpo di Polizia Penitenziaria.

Agli enti territoriali viene offerta la possibilità di assumere a tempo indeterminato chi negli ultimi otto anni è stato impiegato con contratti a tempo.

E’ poi in cantiere l’istituzione dell’Osservatorio del lavoro pubblico, che spazza via, destituendoli, l’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche e la Commissione tecnica per la performance.

Taluni contributi saranno rivolti al potenziamento della struttura organizzativa della Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Una procedura straordinaria di reclutamento dei docenti – inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi – interessa chi possedere il titolo di specializzazione sul sostegno.

Il decreto interviene, inoltre, sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento.

Specifiche disposizioni riguardano il trattamento accessorio per la valorizzazione del personale degli enti di ricerca.

Per ultimo, il nuovo decreto introduce una disposizione che riguarda titoli preferenziali per la qualifica di agente e ispettore fitosanitario.

Sitografia

www.funzionepubblica.gov.it