Nuovo Cassetto previdenziale del contribuente, novità in ambito pubblico e per gli intermediari

INPS implementa le funzionalità del Cassetto previdenziale del contribuente. Ne dà comunicazione attraverso la circolare n. 34 del 31 marzo 2023.

Tramite la piattaforma, i datori di lavoro e gli intermediari abilitati possono verificare le principali informazioni sulla posizione contributiva dell’azienda. L’accesso a tale strumento era disponibile per i soli datori di lavoro del settore privato con alle proprie dipendenza lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria o ad altri Fondi speciali, escludendo pertanto i datori dei dipendenti pubblici.

Ora, con l’applicazione del PNRR e il progetto n. 48, si amplia l’accesso al Cassetto previdenziale anche a questi ultimi datori, integrandolo con un’apposita sezione dedicata e mediante un’unica piattaforma di comunicazione e condivisione.

Modalità per datori e intermediari, le nuove funzionalità

Abbiamo già anticipato le novità apportate per il nuovo Cassetto previdenziale del contribuente, che apre le proprie funzionalità anche ai datori di lavoro di dipendenti pubblici, ai dipendenti delegati ed anche agli intermediari, quali consulenti del lavoro e professionisti di cui all’art. 1, comma 1, della legge n. 12/1979.

Datori di lavoro e dipendenti delegati

La gestione delle abilitazioni prevede che sia datori che dipendenti delegati siano dotati del profilo “Azienda/Operatore servizi azienda”. Pertanto, i datori non ancora titolari di un profilo dovranno presentare l’apposito modello SC65, presso la struttura INPS territorialmente competente.

Mentre il dipendente delegato, al fine di vedersi rilasciato il profilo richiesto, dovrà compilare e presentare il modello SC62, reperibile sul sito www.inps.it.

Tutti i modelli citati nel presente articolo sono disponibili sul sito istituzionale.

Intermediari abilitati

Il ruolo che giocano gli intermediari abilitati e/o professionisti riguarda la possibilità di operare sui servizi dell’Istituto mediante identificazione personale e sulla base di scambi di informazioni con gli Albi di riferimento e attraverso convenzioni vigenti.

Gli intermediari potranno operare in nome e per conto dei datori di lavoro solo sulla base di apposita delega resa per iscritto dal delegante, utilizzando il modulo appositamente predisposto. L’intermediario autorizzato accede, tramite credenziali SPID o CIE, all’applicazione “Gestione Deleghe” e compila il modulo di rilascio della delega con i dati propri e del delegante che poi dovrà essere sottoscritta.

Tempi e periodo transitorio

Per consentire ai datori di lavoro di dipendenti pubblici e ai dipendenti delegati di verificare la corretta profilazione e agli intermediari di acquisire le deleghe, nel periodo transitorio, intercorrente dalla data di pubblicazione della circolare n. 34, ovvero il 31 marzo e fino al 15 luglio 2023, l’accesso ai servizi della Gestione dipendenti pubblici facenti capo a “Denunce contributive e versamenti” sarà consentito sia attraverso il servizio “Dipendenti pubblici: servizi per amministrazioni, enti e aziende” sia mediante il nuovo Cassetto previdenziale del contribuente.

Dal 16 luglio 2023 in poi, invece, sarà possibile accedere ai servizi esclusivamente attraverso il nuovo Cassetto previdenziale del contribuente.

Sitografia

www.inps.it

www.redigo.info

Melania Baroncini