L’Italia del futuro che non lascia indietro

Il MEF pubblica un comunicato (27.5.2021) dal titolo “L’Italia del futuro che non lascia indietro nessuno” nel quale percorre le misure del decreto ‘Imprese, Lavoro, Giovani e Salute’, c.d. “Sostegni“.

Il decreto da poco convertito in Legge dello Stato è il n. 41/2021.

redigo.info ne riporta parte del testo.

Tra le novità del nuovo “Decreto Imprese, Lavoro, Giovani e Salute” c’è l’introduzione, affianco al criterio del fatturato, del criterio dell’utile per la distribuzione dei sussidi. Si amplia anche l’arco temporale, consentendo a 370mila nuove partite Iva di essere incluse nel programma di sostegno.

Un’ampia parte del Decreto è dedicata ai giovani e, per la prima volta, viene previsto un fondo per la ricerca di base, il “Fondo italiano per la scienza”, con uno stanziamento di 50 milioni per il 2021 e 150 milioni a decorrere dal 2022.

Gli interventi previsti si articolano su 7 linee di azione principali:

1) Sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi

All’interno di un ampio pacchetto di misure volte al sostegno delle imprese e dell’economia, dal valore complessivo di quasi 16,8 miliardi in termini di indebitamento netto, si introducono ulteriori tranche di contributi a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, eliminando le limitazioni settoriali e la classificazione delle attività economiche interessate.

Il nuovo intervento è più articolato dei precedenti, per raggiungere una platea ancora più ampia di beneficiari e fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 15 miliardi di euro.

2) Accesso al credito e liquidità delle imprese

L’obiettivo di queste misure, che prevedono uno stanziamento complessivo di circa 9 miliardi, è quello di garantire l’accesso al credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle imprese, attraverso l’estensione di misure in vigore e l’attuazione di nuovi interventi.

3) Tutela della salute

Il decreto stanzia 2,8 miliardi di euro per continuare a sostenere e rafforzare il sistema sanitario e la risposta alla pandemia. In particolare, con 1,65 miliardi viene potenziato il Fondo del Commissario straordinario per l’emergenza. Sono inoltre previsti interventi per ridurre le liste di attesa e l’esenzione dal pagamento del ticket per i controlli dei soggetti che hanno contratto il Covid-19. Parte inoltre un reclutamento straordinario di psicologi con un rafforzamento dei servizi di neuropsichiatria infantile, per garantire assistenza in particolare a bambini ed adolescenti.

4) Lavoro e politiche sociali

Vengono stanziati circa 4,2 miliardi di euro per il proseguimento delle azioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle persone in difficoltà economica e delle famiglie e per l’introduzione di nuove misure volte ad accompagnare il mercato del lavoro nella fase di uscita dalla crisi pandemica.

5) Sostegno agli enti territoriali

Vengono introdotte un insieme di misure per complessivi 1,9 miliardi al fine di sostenere gli Enti territoriali e le autonomie nella difficile congiuntura economica. Fra gli interventi principali, vengono destinati 500 milioni al trasporto pubblico locale e 100 milioni per compensare le minori entrate dell’imposta di soggiorno. Inoltre, viene istituito un fondo da 500 milioni di euro per proseguire il percorso di risanamento dei Comuni in disavanzo strutturale, anche a seguito delle sollecitazioni della Corte Costituzionale.

6) Giovani, scuola e ricerca

Sono destinate complessivamente risorse per 1,4 miliardi di euro per promuovere l’indipendenza dei giovani, potenziare il sistema scolastico e incentivare la ricerca di base.

7) Misure di carattere settoriale

Ulteriori risorse sono state stanziate per sostenere attività economiche di settori specifici colpiti dalla pandemia, ad esempio i trasporti, la cultura, lo spettacolo e l’agricoltura. Per il settore aeroportuale e gli operatori nazionali sono previsti 400 milioni di euro; vengono incrementati i fondi per lo spettacolo, il cinema e l’audiovisivo e a sostegno di istituzioni culturali e musei. Viene introdotta una indennità una tantum per i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, di 800 euro, e per i pescatori di 950 euro.

Sitografia: mef.gov.it