Contributo a fondo perduto da Sostegni

Il provvedimento AE del 23 marzo 2021 definisce le regole operative e la finestra temporale di presentazione delle istanze con le quali i titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel Territorio dello Stato che svolgono in Italia attività d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario che nel secondo periodo di imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a 10 milioni di euro, potranno richiedere l’erogazione del nuovo contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 1 del dl n. 41/2021, “Sostegni”.

Il contributo spetta anche agli enti non commerciali, compresi quelli del terzo settore, e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.

Soggetti esclusi dal contributo a fondo perduto

Restano esclusi dal beneficio coloro la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto o che abbiano attivato la partita Iva successivamente, gli enti pubblici, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.

La procedura: l’accesso ai fondi avverrà mediante la presentazione di un’istanza in modalità elettronica da inviare all’Agenzia dal 30 marzo al 28 maggio 2021.

I requisiti per richiedere il contributo a fondo perduto sono due:

1. i ricavi e i compensi relativi all’anno 2019 non devono superare i 10 milioni di euro;

2. la media mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 deve risultare inferiore almeno del 30% rispetto a quella dell’anno 2019, requisito non necessario per i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019.

Per il calcolo dell’ammontare del contributo spettante sono previste diverse percentuali determinate dalla fascia di ricavi 2019 del richiedente, da applicare alla differenza tra le due medie mensili 2019 e 2020, ovvero:

  • 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
  • 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
  • 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
  • 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1 milione di euro fino a 5 milioni;
  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

In presenza dei requisiti, il nuovo contributo spetta, in ogni caso, nella misura minima di mille euro per le persone fisiche; 2mila euro per i soggetti diversi. L’importo massimo è di 150mila euro.

Il nuovo contributo a fondo perduto è escluso da tassazione in relazione alle imposte sui redditi e all’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

Un’ulteriore novità è la possibilità di scegliere tra due diverse modalità di erogazione:

– accredito su conto corrente o

– riconoscimento del contributo sotto forma di credito d’imposta compensabile tramite modello F24.

Con il provvedimento vengono approvati il modello dell’istanza e le relative istruzioni di compilazione.

Una nuova guida AE – “Contributo a fondo perduto del decreto “Sostegni” – spiega i dettagli della misura, dai soggetti interessati alle modalità di calcolo del contributo, incluse le indicazioni per richiederlo.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Fonte: FiscoOggi