INPS, su Decontribuzione Sud specifiche e puntualizzazioni

INPS e Decontribuzione. La Legge di bilancio del 2021 – articolo 1, comma 161 – ha stabilito che l’esonero contributivo introdotto dal dl c.d. “Agosto” per l’occupazione in aree svantaggiate, la “Decontribuzione Sud”, si applichi fino al 31 dicembre 2029.

Messaggio INPS n. 831/2021: l’agevolazione spetta in riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico nonché dei settori esclusi dal comma 162 del medesimo articolo 1, previa autorizzazione della Commissione europea.

Per effetto della novella legislativa, l’intensità della misura diminuisce nel tempo; in particolare, essa è pari:

– al 30% della contribuzione dovuta fino al 31 dicembre 2025;

– al 20% dei contributi dovuti per gli anni 2026 e 2027;

– al 10% di quanto dovuto per gli anni 2028 e 2029.

INPS torna alla circolare n. 33/2021

Nel messaggio è fatto richiamo alla circolare n. 33 del 22 febbraio 2021, nella quale l’Istituto ha fornito le indicazioni e le istruzioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla predetta misura di esonero contributivo, limitatamente al periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021, oggetto della Decisione C (2021) 1220 final del 18 febbraio 2021 di autorizzazione da parte della Commissione europea.

Le istruzioni operative per la fruizione del beneficio in oggetto, relativo alle annualità dal 2022 al 2029, saranno fornite – precisa l’INPS – con un successivo messaggio, all’esito dell’autorizzazione della misura da parte della Commissione europea.

Ci sembra d’obbligo in questo paragrafo, avendo dato ampio spazio alla questione relativa all’aspetto dell’applicabilità dell’esonero alla tredicesima mensilità, riportare il testo integrale di un comunicato stampa del 25 febbraio 2021, dal titolo: Strumentali e inappropriate critiche all’Istituto su decontribuzione Sud, nel quale l’Istituto scrive:

“In merito a reiterate pressioni e critiche all’Inps sulla misura di agevolazione denominata “decontribuzione Sud”, è doveroso ricordare che l’Istituto applica le norme, nel rispetto dei pareri del ministero vigilante, anche con specifico riferimento allo sgravio introdotto dall’art. 27 D.L. 104/2020 e riproposto con modifiche dalla Legge di Bilancio.

D’altra parte, il principio espresso nella circolare n. 33/2021 è il medesimo già seguito in occasione dell’analoga misura riconosciuta per l’ultimo trimestre 2020.

Rimane inoltre priva di ogni fondamento e meramente strumentale ogni affermazione su presunti ritardi dell’Istituto nella pubblicazione della circolare n. 33 di lunedì 22 febbraio 2021 relativa alla stessa decontribuzione Sud: è infatti più che noto come l’attivazione sia stata possibile solo dopo il via libera della Commissione europea, comunicato venerdì 19 febbraio”.

Elemento ove indicare gli importi dell’esonero mesi gennaio e febbraio

Tanto rappresentato, soprattutto in relazione alle aziende che utilizzano il calendario sfasato, con il messaggio da ultimo pubblicato viene comunicato che nell’elemento <ImportoArrIncentivo> potranno essere indicati gli importi dell’esonero relativi sia al mese di gennaio 2021 che di febbraio 2021.

La valorizzazione del predetto elemento potrà essere effettuata esclusivamente nei flussi Uniemens di competenza febbraio 2021 e marzo 2021.

I dati esposti nell’Uniemens saranno poi riportati, a cura dell’Istituto, nel DM2013 “VIRTUALE” ricostruito dalle procedure, con il codice “L543”, avente il significato di “Arretrato Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate – Decontribuzione Sud art. 27 D.L n.104/2020 e art.1, commi da 161 a 168, della L. 178/2020 – mese di gennaio/febbraio 2021”.