CNDCEC, credito d’imposta su locazioni in versione aggiornata

Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato una versione aggiornata del documento “Il credito d’imposta sulle locazioni e i Comuni in stato di emergenza”, uniformandolo alle novità introdotte dal dl n. 149/2020, c.d. “Ristori-bis”.

Nel testo l’esame della disciplina prevista dall’articolo 28 del dl n. 34/2020, c.d. “Decreto Rilancio”, avente ad oggetto il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e l’affitto d’azienda, con specifico riferimento alla normativa prevista a favore dei contribuenti con domicilio fiscale o sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi al momento della dichiarazione dello stato di emergenza per la pandemia da Coronavirus

Il citato articolo 28 prevede – a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in possesso di specifici requisiti – il riconoscimento di un credito d’imposta sui canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo volto a contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all’emergenza.

CNDCEC, approfondita la disciplina derogatoria

Da una breve analisi delle norme sul riconoscimento del credito d’imposta, il documento prosegue fornendo un approfondimento della disciplina derogatoria (art. 28, c. 5) a favore dei contribuenti con domicilio fiscale o sede operativa in uno dei Comuni interessati dalle delibere emergenziali dovute a precedenti calamità intervenute nei territori in cui esercitavano la loro attività economica. 

Lo studio dei commercialisti è aggiornato con le novità introdotte dall’articolo 77 del dl n. 104/2020, c.d. “Decreto Agosto”, come ulteriormente integrate dalla conversione in Legge n. 126/2020, e con le ultime novità introdotte dal dl n. 137/2020, c.d. “Decreto Ristori”, e dal dl n. 149/2020, c.d. “Decreto Ristori-bis”. 

Il tema sviscerato nel documento viene scomposto in sette capitoli:

1. evoluzione normativa del credito d’imposta e sue principali caratteristiche;

2. deroga in favore dei soggetti localizzati in comuni colpiti da eventi calamitosi;

3. stato di emergenza;

4. individuazione dei comuni in stato di emergenza;

5. rassegna dei principali eventi calamitosi per i quali al 31 gennaio 2020 era in essere lo stato d’emergenza;

6. modalità di utilizzo del credito d’imposta;

7. infine, regime sanzionatorio.