1° dicembre 2020: 1° passaggio verso l’evoluzione con Ethereum 2.0
1 dicembre 2020: le tecnologie Blockchain vivono un nuovo capitolo perché è stata rilasciata la Beacon Chain di Ethereum 2.0. Inizia così la phase 0 del passaggio ufficiale alla nuova versione della piattaforma.
Gli sviluppatori “core” di Ethereum avevano previsto questo “futuro passaggio” già nel 2015. Ad Ethereum 2.0, il cambiamento più ambizioso e radicale mai implementato sulla rete, occorreranno diversi anni per essere attuato completamente.
Da Ethereum a Ethereum 2.0
Ethereum é una delle principali piattaforme Distributed Ledger permissionless pubbliche, seconda soltanto a Bitcoin.
E come Bitcoin utilizza la proof of work come meccanismo di consenso per garantire la massima decentralizzazione.
Ha però limiti d’utilizzo:
1. latenza (l’intervallo di tempo tra l’invio di una transazione e la sua registrazione sulla Blockchain);
2. throughput (la quantità di transazioni per unità di tempo);
3. elevato consumo energetico.
1° dicembre 2020: fase 0 di Ethereum 2.0
L’upgrade con inizio 1 dicembre 2020 porta con sé il passaggio del protocollo di consenso da proof of work a proof of stake (che avrebbe il vantaggio di permettere un aumento notevole delle prestazioni e un’efficienza energetica infinitamente superiore): un meccanismo nel quale il validatore del blocco viene scelto non più con probabilità proporzionale al lavoro computazionale effettuato ma in ragione di una combinazione di:
1. quantità di valore posseduta;
2. tempo per cui è stata mantenuta;
3. disponibilità dei validatori a metterla in “gioco” (at stake).
La proof of stake avrebbe il grande vantaggio di permettere un notevole aumento delle prestazioni, insieme ad un’efficienza energetica infinitamente superiore.
La fase 0 (Phase 0) consiste nell’attivazione del nuovo sistema Proof of Stake di Ethereum, Casper. In questa fase, i validatori lavoreranno per proteggere la spina dorsale del sistema Ethereum 2.0 (ovvero la “beacon chain”), e cioè la “blockchain centrale” che creerà un registro di tutti i validatori di Ethereum 2.0, il loro stake e assegnerà i loro ruoli.
E’ il primo e fondamentale passaggio verso Ethereum 2.0.
Spinta al futuro della Blockchain con Ethereum
Al fine di divenire facilmente utilizzabili da utenti e aziende, le piattaforme esistenti (specie le “permissionless”), stanno evolvendo verso il miglioramento di alcuni punti deboli e concentrando gli attuali sforzi alla soluzione di problemi di scalabilità.
Per velocizzare le transazioni, le piattaforme stanno utilizzando una doppia strategia:
a. la strategia di Ethereum di modificare il protocollo di base;
b. la strategia di altre piattaforme, come Bitcoin, di aumentare il numero di transazioni riducendo il numero di interazioni con la rete Blockchain principale (soluzioni di secondo livello, o layer 2). Queste soluzioni di secondo livello sfruttano strumenti off-chain per aumentare le prestazioni e migliorare la scalabilità.
L’innovazione sulle piattaforme permissioned prosegue infatti in vari campi: ne è un esempio Taproot che dovrebbe permettere di migliorare la privacy delle transazioni e la programmabilità su Bitcoin.
Migliorate privacy e scalabilità, le aziende potrebbero giungere ad utilizzare con maggiore semplicità le permissionless.
Fonte: Osservatori Digital Innovation