Ristori ter approvato in CdM. Stanziate ulteriori risorse
Ristori ter: misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza
Il Consiglio dei Ministri n. 78 ha approvato venerdì 20 novembre un decreto-legge – c.d. “Ristori ter” – che introduce misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il testo interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, pari a 1,95 miliardi di euro per l’anno 2020, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle misure disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza in corso.
Tra l’altro, il testo prevede:
– l’incremento di 1,45 miliardi, per il 2020, della dotazione del fondo previsto dal decreto “Ristori bis” (decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149) per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che passano a una fascia di rischio più alta;
– l’inclusione delle attività di commercio al dettaglio di calzature tra quelle che, nelle cosiddette “zone rosse”, sono destinatarie del contributo a fondo perduto;
– l’istituzione di un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro, da erogare ai Comuni per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare;
– infine, l’aumento di 100 milioni per il 2020 della dotazione finanziaria del Fondo per le emergenze nazionali, allo scopo di provvedere all’acquisto e alla distribuzione di farmaci per la cura dei pazienti affetti da COVID-19.