Rinnovo 2025 per indennità a favore dei lavoratori dei call center

Il Ministero del Lavoro, in data 13 febbraio 2025, ha annunciato l’adozione del DM 45/2025, che disciplina le modalità di accesso alle misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti delle aziende del settore call center.

Il decreto dà attuazione a quanto previsto dall’art. 1, comma 195, della Legge di Bilancio 2025, che ha prorogato anche per il 2025 le misure di sostegno del reddito indicate nell’art. 44, comma 7, del D.Lgs. 148/2015, con un limite di spesa di 20 milioni di euro, a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione.

Indennità per il settore call center

Ai lavoratori di settore è riconosciuta un’indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale straordinaria per un massimo di 12 mesi. Questa indennità, come previsto dall’art. 2 del decreto, può essere richiesta in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, quando non è possibile accedere alle prestazioni del Fondo di solidarietà bilaterale per la Filiera delle telecomunicazioni. La concessione del trattamento avviene tramite il Ministero del Lavoro, sulla base di accordi specifici stipulati in sede ministeriale (art. 3, comma 1).

Come accedere al trattamento

Il Ministero chiarisce che, per accedere al trattamento, l’azienda deve prima firmare un accordo presso la Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali – Divisione IV del Ministero del Lavoro. Successivamente, deve presentare l’istanza, compilata dal referente aziendale secondo la modulistica prevista, alla Direzione generale degli ammortizzatori sociali – Divisione III, inviandola tramite PEC all’indirizzo DGammortizzatorisociali.div3@pec.lavoro.gov.it, entro un termine stabilito.

L’art. 6, comma 2 del decreto stabilisce, infine, che il DM 22763/2015, relativo all’attuazione delle misure di sostegno al reddito per il settore call center, è abrogato.

Redazione redigo.info