Nuove norme di comportamento per società quotate e non quotate
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha approvato le nuove Norme di comportamento per il collegio sindacale, applicabili alle società quotate e non quotate, a partire dal 1° gennaio 2025.
Le neonate raccomandazioni per i sindaci delle società integrano le recenti novità normative che, anche indirettamente, hanno impattato sulla governance aziendale e, più specificamente, sulle funzioni degli organi societari nelle società di capitali.
Modelli di comportamento da seguire
Le Norme offrono modelli comportamentali da seguire per l’espletamento corretto dell’incarico di sindaco; sono norme deontologiche destinate a tutti i professionisti iscritti nell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, in linea con il Codice deontologico vigente. Vanno adattate alla situazione concreta e forniscono indicazioni su come attuare i precetti normativi, che riguardano la disciplina del collegio sindacale, sia quando sono già esplicitati, sia quando contengono disposizioni generali da interpretare e integrare.
I due documenti prendono in considerazione la pubblicazione del D.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, relativo all’attuazione della direttiva europea 2022/2464/UE, che ha definito meglio il ruolo dell’organo di controllo, anche come comitato per il controllo interno e la revisione contabile. Questo organo è incaricato di vigilare sull’adeguatezza degli assetti societari e sul rispetto dei principi di buona amministrazione, e ora anche sulla rendicontazione di sostenibilità, con particolare attenzione alla prevenzione dei rischi.
Le società non quotate
Per quanto riguarda le Norme di comportamento del collegio sindacale nelle società non quotate, l’introduzione del D.lgs. 10 settembre 2024, n. 136 ha portato alla revisione della sezione 11, dedicata alla vigilanza del collegio sindacale in caso di crisi d’impresa. Le nuove regole sottolineano anche l’importanza del tempestivo scambio di informazioni tra il collegio sindacale e il revisore legale, per permettere un’anticipata identificazione della crisi.
Redazione redigo.info