Collegato Lavoro: l’INL fornisce le prime indicazioni

Con la Nota n. 9740 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce le prime indicazioni che riguardano la Legge n. 203/2024 (c.d. Collegato Lavoro), che entrerà in vigore a decorrere dal 12 gennaio 2025.

L’INL evidenzia le modifiche che riguardano:

il D. Lgs. n. 81/2008

  • introduzione dell’ art. 14-bis: il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, entro il 30 aprile di ciascun anno, presenterà una relazione alle Camere circa lo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro in riferimento all’anno precedente;
  • modifica dell’art. 41 sulla sorveglianza sanitaria, specificando la competenza delle aziende sanitarie come amministrazione procedente per l’esame dei ricorsi avverso i giudizi del medico competente;
  • revisione dell’art. 65 riguardante l’utilizzo di locali sotterranei o semisotterranei, consentendone l’utilizzo quando le lavorazioni non diano luogo ad emissioni di agenti nocivi nel rispetto delle idonee condizioni di aerazione, illuminazione e microclima;
  • abrogazione di specifici commi (art. 36-bis del D.L. 223/2006) che introducevano l’obbligo di tessera di riconoscimento del personale occupato nei cantieri edili, in quanto già previsti dal D. Lgs. n. 81/2008.

il D. Lgs. n. 148/2015

Nell’ambito dei trattamenti di integrazione salariale (art. 8), è stabilito che:

  • il lavoratore che svolge attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo durante il periodo di integrazione salariale non ha diritto al relativo trattamento per le giornate di lavoro effettuate;
  • il lavoratore decade dal diritto al trattamento di integrazione salariale nel caso in cui non abbia provveduto a dare preventiva comunicazione alla sede territoriale dell’Istituto nazionale della previdenza sociale dello svolgimento dell’attività;
  • le comunicazioni a carico dei datori di lavoro di cui all’articolo 4 -bis del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181 sono valide al fine dell’assolvimento dell’obbligo di comunicazione.

Il Collegato Lavoro introduce, inoltre, variazioni che riguardano:

  • la somministrazione di lavoro;
  • le attività stagionali;
  • la durata del periodo di prova nel rapporto di lavoro a tempo determinato;
  • il termine per le comunicazioni obbligatorie in materia di lavoro agile;
  • l’applicazione del regime forfettario nel caso di contratti misti;
  • il contratto di apprendistato duale;
  • le norme in materia di risoluzione del rapporto di lavoro;
  • i procedimenti di conciliazione in materia di lavoro e gli strumenti di comunicazione.

Alessia A. Mirabella

Redazione redigo.info