SIISL anche per percettori NASpI e DIS-COLL
Il Min. Lavoro apre anche ai percettori di indennità di disoccupazione (NASpI e DIS-COLL) l’utilizzo del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), la piattaforma per l’incrocio di domanda e offerta di formazione e lavoro.
A definirne i contorni il decreto che il Ministro Calderone ha firmato in data 21 novembre (n. 174/2024).
Modalità e specificità della misura
In attuazione degli articoli 25 e 26 del Decreto Coesione, dal 24 novembre i soggetti richiedenti NASpI o DIS-COLL sono automaticamente iscritti, per il tramite dell’INPS, sulla piattaforma SIISL.
Qualora le due prestazioni cessino per decorso del periodo massimo di percezione o per le altre ragioni previste per legge, l’iscrizione alla piattaforma viene archiviata per un periodo di cinque anni. Se, invece, l’erogazione delle indennità viene sospesa, l’iscrizione rimane viceversa attiva.
Il SIISL precompila il cv del soggetto, il Patto di Attivazione Digitale e tutti gli altri elementi utili alla redazione del Patto di Servizio Personalizzato, procurandosi i dati necessari dalle banche dati pubbliche, ovvero: i Ministeri del Lavoro e dell’Università, INPS, le Camere di Commercio, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Sarà premura del beneficiario delle indennità di disoccupazione integrare le informazioni riguardanti il proprio curriculum vitae, dal giorno successivo alla data di accoglimento della domanda di NASpI e DIS-COLL. I beneficiari sono tenuti altresì a compilare e completare i dati facenti capo sia al Patto di Attivazione Digitale sia al Patto di Servizio Personalizzato (che sarà poi finalizzato dal Centro per l’impiego).
Concluso l’iter di compilazione ed attivazione, i soggetti interessati possono visualizzare in piattaforma le offerte di lavoro o le proposte formative presenti.
Il ruolo dei Cpi
Il Centro per l’Impiego ha il ruolo di convocare l’utente per la stipula del Patto di Servizio Personalizzato, oppure, in alternativa può gestire l’operazione da remoto, utilizzando i dati presenti in piattaforma.
I Cpi che optano per la soluzione a distanza rendono accessibili all’utente:
- il nominativo del responsabile del Patto di Servizio Personalizzato;
- il questionario di assessment (per le parti compilabili autonomamente dall’utente);
- gli atti di ricerca attivi che devono essere compiuti e la tempistica degli stessi;
- la frequenza ordinaria dei contatti con il responsabile;
- le modalità di contatto con il beneficiario ai sensi del D.Lgs n. 150/2015 (art. 21, comma 6).
Il ruolo delle imprese
Le imprese, alla ricerca di personale, hanno la possibilità di pubblicare le posizioni vacanti e/o disponibili. La stipula dei contratti può avvenire o tramite forme di lavoro subordinato o attraverso contratti di collaborazione.
Il soggetto che è tenuto alla pubblicazione dell’offerta di lavoro ha l’obbligo di diffondere informazioni veritiere, precise e corrette, corrispondenti a disponibilità di posti effettivi e attuali. E’ severamente vietata la pubblicazione di offerte di lavoro a mero scopo promozionale o con finalità diverse rispetto a quelle di ricerca e assunzione di personale.
Infine, le imprese sono tenute anche a chiudere tempestivamente l’annuncio, qualora l’azienda provveda all’assunzione della figura ricercata.
Melania Baroncini
Redazione redigo.info