Sottoscrizione digitale dei verbali: le modalità previste dell’AE

Con provvedimento n. 372380 del 30 settembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità relative alla sottoscrizione digitale dei processi verbali, redatti dal personale dell’AE nel corso e al termine delle attività di controllo fiscale. Sono indentificate 3 diverse ipotesi:

  • la firma digitale dell’atto;
  • la sottoscrizione “mista”;
  • il rifiuto il del verbale da parte del contribuente (con o senza firma digitale).

La firma digitale

Il provvedimento riporta tutti i passaggi necessari alla firma digitale dei processi verbali da parte del contribuente o del suo delegato. In particolare, le seguenti fasi:

  • il verbale è inviato alla casella di posta elettronica del contribuente o del suo delegato;
  • il verbale viene firmato digitalmente (in formato CADES – CMS Advanced Electronic Signatures – file con estensione .p7m) e inviato nuovamente all’indirizzo di posta elettronica dal quale è stato ricevuto;
  • a questo punto, il personale dell’Amministrazione finanziaria firma nuovamente il verbale, a controllo della veridicità del documento che non deve aver subìto nessuna modifica;
  • infine, il verbale deve essere protocollato ed inviato al domicilio digitale che il contribuente inserisce negli elenchi pubblici.

Qualora il contribuente non sia in possesso di un indirizzo PEC, allora il verbale sarà consegnato a mano o con raccomandata A/R completo di contrassegno digitale elettronico.

La sottoscrizione mista

Qualora il contribuente o il suo delegato non siano in possesso della firma digitale, allora il verbale sarà stampato e firmato analogicamente. Superato questo passaggio, gli incaricati dell’Amministrazione fiscale, producono una copia informatica con le firme precedentemente apposte, senza modificare nulla del documento secondo le “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici“.

Come nel primo caso, se il contribuente è sprovvisto anche di PEC, il verbale sarà consegnato a mano o con raccomandata A/R.

Il rifiuto del verbale

L’eventuale rifiuto del verbale, arrivato tramite casella di posta certificata, deve essere accompagnato da firma digitale e dalle relative motivazioni del contribuente o del suo delegato. Le modalità di invio rimangono le stesse descritte per la firma digitale o per la sottoscrizione mista, sia nel caso in cui il soggetto sia in possesso della PEC sia nel caso contrario.

Redazione redigo.info