Dichiarazione Iva mancata? Il Fisco ti scrive
Missive dal Fisco. Lettere di compliance per la mancata presentazione della dichiarazione IVA per il periodo d’imposta 2023.
Mancata presentazione della dichiarazione Iva periodo d’imposta 2023: come si muove l’AE
Un provvedimento AE del 12 giugno 2024, individua le modalità con le quali vengono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza, anche con l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni sulla presenza di fatture elettroniche emesse e dei corrispettivi giornalieri trasmessi, che segnalano la possibile mancata presentazione della dichiarazione IVA per il periodo di imposta 2023 o senza quadro VE o con operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1.000 euro, minore rispetto all’ammontare delle cessioni rilevanti ai fini IVA effettuate nello medesimo periodo d’imposta.
In particolare, l’Agenzia delle Entrate deve trasmettere la comunicazione mediante casella di PEC.
Gli elementi e le informazioni riportati forniscono al contribuente dati utili al fine di:
– presentare la dichiarazione IVA entro 90 giorni dalla scadenza del termine ordinario di presentazione, ovvero
– porre rimedio agli eventuali errori od omissioni commessi mediante l’istituto del ravvedimento operoso.
Tale comportamento potrà essere posto in essere a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati abbiano avuto formale conoscenza, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità e degli esiti del controllo formale.
Nel provvedimento anche le modalità con le quali i contribuenti possono richiedere informazioni o comunicare all’Amministrazione eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.
Sitografia
www.agenziaentrate.gov.it